Marini come era normale che fosse ha ritirato la sua candidatura. Intanto il gruppo PD ha deciso (finalmente) di sostenere una figura simbolo del centrosinistra, ovvero Prodi, che non è solo un simbolo, ma soprattutto una persona che coltiva da tempo relazioni internazionali ed Europee, grazie anche ai suoi ruoli. Ieri a dire il vero ero fortemente a favore di Rodotà, non tanto per la qualità oggettivamente riconosciuta della persona, ma per venire incontro alle esigenze della nostra base e trovare l’accordo con i parlamentari del M5S piuttosto che con il pdl. Il M5S in questo momento per il bene di tutti dovrebbe essere in stretto contatto con il PD e il PD a sua volta deve raccogliere, in questo momento specialmente, non più le provocazioni ma i ponti. Non c’è altra via. Con loro possiamo dar vita a quelle 2 o 3 leggi di cui il Paese e la Politica Italiana necessitano da tempo. Ve lo chiedo per piacere amici e compagni dirigenti nazionali: fate si che il nostro lavoro locale non sia vanificato da accordi segreti e quant’altro, iniziamo a parlare una lingua nuova e trasparente, chi non ce la fa a parlarla si dedichi ad altro. Vedo con piacere che persone come Civati e Ricci stanno emergendo con le proprie idee e pareri, che talvolta sono in discordanza con quelli del Nazionale….per forza!! Chi ha ancora un legame con il LOCALE sa come muoversi e su cosa puntare. Si ascoltino queste forze positive e tutto cambierà. Altra cosa, il punto umiltà. L’umiltà non c’è solo quando si esce di scena in politica, l’umiltà dev’esserci sempre, nella prassi quotidiana. Se fossi nel Segretario (che sia Bersani o chicchessia) prenderei durante l’anno dei momenti per parlare con i dirigenti locali, ma non a Roma, bensì nelle sedi delle Federazioni provinciali, non dico tutte, ma in buona parte, per ascoltare ed essere suggerito, perché non sono i suggeritori di palazzo che possono contribuire alla svolta, ma la base che attraverso i suoi rappresentanti e portavoce locali! E per venire a Pesaro, Milano, Bologna… non c’è bisogno di una Festa de l’Unità, basta questo momento da far diventare sacro. Non è una critica…è un semplice consiglio per il futuro, ben sapendo che le cose da fare a Roma non mancano mai..però. Pensateci.
L’Ostinato (…a volte ritorna)
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