Secondo quanto stabilito dalle normative vigenti i privati che subiscono un danno alle loro coltivazioni devono presentare richiesta di indennizzo all’amministrazione provinciale, mentre se i terreni ricadono in istituti venatori privati è il titolare dell’azienda che deve provvedere.
Unanimita’ di consensi, nell’ultima seduta del consiglio provinciale di Cagliari, per il regolamento relativo alla prevenzione e all’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole, alle opere approntate sui terreni coltivati o adibiti a pascolo e alle produzioni zootecniche.
Secondo quanto stabilito dalle normative vigenti i privati che subiscono un danno alle loro coltivazioni devono presentare richiesta di indennizzo all’amministrazione provinciale, mentre se i terreni ricadono in istituti venatori privati e’ il titolare dell’azienda che deve provvedere. Gli uffici provinciali compiono il sopralluogo per la verifica dei danni al fine di erogare gli indennizzi, secondo le disposizioni e gli stanziamenti disposti dalla Regione Sardegna. L’erogazione avverrà su richiesta dell’interessato da presentare alla Provincia entro il 31 ottobre di ogni anno. Solo per il primo anno le domande dovranno essere presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione sul sito della provincia. Il contributo massimo finanziabile per azienda non può superare annualmente l’importo di 15 mila euro.
Nella delibera si prende atto che ”l’orientamento della Provincia dovrebbe essere quello di erogare una porzione sempre maggiore del fondo regionale per il finanziamento di sistemi di prevenzione e di difesa delle colture, e destinare invece una quota di sempre minore entita’ all’erogazione di contributi per i danni subiti”.