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India/ Pirateria. Corte Suprema, via esame a processo marò. Ricorso Italia per invalidare processo stato Kerala

Creato il 10 settembre 2012 da Antonio Conte

India/ Pirateria. Corte Suprema, via esame a processo marò. Ricorso Italia per invalidare processo stato Kerala(ANSA) – NEW DELHI, 28 AGO – La Corte Suprema indiana ha cominciato oggi ad esaminare a New Delhi un ricorso presentato dall’Italia per invalidare il processo istruito nello Stato indiano del Kerala contro i maro’ Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, coinvolti in un incidente avvenuto il 15 febbraio scorso in cui sono morti due pescatori. Lo ha constatato l’ANSA nella capitale indiana.

In presenza di una delegazione italiana guidata dall’ ambasciatore Giacomo Sanfelice, il presidente del tribunale n.2 della Corte, Altamar Kabir, ha dato la parola all’avvocato difensore dei maro’, Harish Salve, il quale ha illustrato per oltre tre ore i principi generali di esercizio della sovranita’ e di giurisdizione in base ai quali le autorita’ del Kerala non avevano il diritto di intervenire nella vicenda.

Dopo aver ricordato che l’incidente fra la petroliera Enrica Lexie e il peschereccio St. Anthony e’ avvenuto a circa 20 miglia nautiche dalla costa, e quindi non in acque territoriali indiane, ma in quelle contigue, Salve ha insistito molto sul ruolo dei fucilieri di marina presenti sulla nave. ”Si tratta – ha sottolineato – di militari in servizio di sicurezza, ottemperando a risoluzioni delle Nazioni Unite e nelle vesti di rappresentanti dello Stato italiano”. Non si tratta di contractor privati, ha aggiunto, ”ma di veri e propri delegati a garantire la sicurezza dell’unita’, che in caso di emergenza non erano neppure sottoposti all’autorita’ del comandante di bordo”. Salve ha quindi esaminato le varie sezioni del codice penale indiano, sostenendo che ”esso non trova applicazione in questa vicenda perche’ l’incidente e’ avvenuto fuori della zona in cui l’India puo’ esercitare una sovranita’ diretta”. Mentre, ha concluso, il diritto pubblico internazionale ”e’ chiaro assegnando allo Stato di cui e’ la bandiera della nave, il diritto di giudicare eventuali reati commessi dal personale a bordo”. A meta’ pomeriggio il presidente della sezione ha aggiornato il dibattimento a domani. (ANSA).


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