L’indice globale della fame è uno strumento statistico indispensabile da consultare per acquisire i dati su fame e malnutrizione nei differenti Paesi del mondo.
E’ stato realizzato, anni addietro, da esperti dell’International Food Policy Research Institute con l’ausilio dei dati raccolti da ricercatori sul campo ed è stato pubblicato in collaborazione con l’ Ong tedesca Welthhungerhilfe e con l’irlandese Concern Worldwide.
Dal 2008 viene pubblicato anche in italiano a cura del CESVI e in collaborazione con la rete di OngLink 2007, di cui LVIA è parte.
Ogni anno l’analisi viene condotta con un “focus” tematico diverso.
Dei 120 Paesi presi in esame, i dati disponibili per lo scorso anno si riferiscono solo a 79 di essi.
E il “focus” tematico del 2012 riguarda la pressione che viene esercitata sulle risorse idriche, energetiche e agricole da parte delle multinazionali dei Paesi ricchi con l’appoggio e la complicità delle classi politiche locali, che elargiscono facili concessioni sui loro territori con il pretesto di fare cassa (esse dicono) per un buon governo della “cosa” pubblica.
Ma non è così.
Questo studio, importantissimo, risulta essere particolarmente utile per l’impostazione di progetti mirati nei PVS (Paesi in via di sviluppo).
In Italia è stato presentato al pubblico nello scorso ottobre.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)