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Indignados, anzi no: superincazzatos

Creato il 02 agosto 2011 da Ciro_pastore
INDIGNADOS, ANZI NO: SUPERINCAZZATOSTicket impossibili da spendere? Ora ci vogliono pure prendere per fame?
REPAS, un nome che già anticipa la risposta del negoziante? “Signò, pe t'accattà a' murtadell con chille ticchett llà, è meglie che Repas nata vote”. Condizioni vantaggiose per il gruppo EAV? Mi pare un'ottima motivazione, è dovere di ogni manager perseguire l'ottimizzazione delle risorse e la loro migliore allocazione. I Bandi per le Gare vanno accuratamente preparati per ottenere dal mercato le migliori condizioni economiche. Tale improvvisa adesione alle best practices manageriali, ci deve riempire di ammirazione, direi quasi di orgoglio per questi eroi che, con sprezzo del periglio, porteranno a casa un positivo risultato che sicuramente ci traghetterà in tempi brevi fuori dalle sabbie mobili della crisi economico-finanziaria che stava per strangolarci. Aver recuperato qualche migliaio di euro(?) è un'impresa emerita che sicuramente guadagnerà a qualche supermanager un super bonus prossimo venturo.
Un management così oculato, che sta attento al centesimo, anche se a scapito di condizioni di utilizzo peggiorative per i lavoratori, aggravate dalla difficoltà di trovare esercizi disposti ad incassarli realmente e, soprattutto, senza subire alcuna decurtazione del loro valore nominale. Gli esercenti convenzionati, in molti casi, applicano una sorta di “tangente” giustificata, a loro dire, dalla difficoltà/impossibilità di riscuoterli poi dalla REPAS (così come diversi sindacati lamentano vedi http://giustizia.uglintesa.it/wordpress/?p=304 ). Ma si sa: “dove c'è gusto (loro) non c'è perdenza”. E trattandosi di buoni pasto, mai proverbio fu più azzeccato.
Quello che è certo, oggi ne possiamo andar fieri, è che siamo guidati da uno stuolo di oculati spenditori, tanto sparagnini da far invidia alle nostre madri risparmiatrici professioniste. Ricordate di cosa erano capaci quelle sante donne pur di limare il conto del salumiere? Oppure come conservassero perfino i lacci delle scarpe o la carta da regalo usata? Lor Signori, le hanno superate di gran lunga nella parsimonia, tardiva e speciosa, ma sempre ben accetta, si badi bene.
Quindi, pare ancor più strano, quasi incredibile, che tanta avvedutezza nella spesa abbia potuto produrre voragini economiche nei conti delle aziende del gruppo EAV. È vero, quelli di EAV, dicono: “La Regione è inadempiente, non rispetta i termini del Contratto di Servizio. Ci deve centinaia di milioni!” L'Assessore Regionale, invece, lamenta poca trasparenza nei bilanci sia delle aziende che della precedente gestione regionale. Insomma, la voragine c'è ma non si trovano i responsabili degli scavi. Pare inverosimile immaginare che il buco si sia prodotto da solo, ma in fondo non è da escludere. Non è Napoli la città delle gallerie sotterranee? Quante volte è capitato che alla prima pioggia torrenziale il sottosuolo abbia inghiottito interi edifici? Ma la voragine che è stata scoperta a Cisterna dell'Olio è di quelle che possono inghiottire delle grandi aziende centenarie ed i loro 4.300 dipendenti in una sola notte e farli sparire per sempre...
Ciro Pastore – Il Signore degli Agnelli
http://golf-gentlemenonlyladiesforbidden.blogspot.com/

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