«Niente fa sentire un uomo più ridicolo che fare il sentimentale con una donna che non lo è» Un’incantevole ed elegante musica ci accompagna al balcone di un appartamento londinese. Il maggiordomo apre le tende, la musica sfuma e si vede una bellissima donna, Anna Kalman (Ingrid Bergman).Tornata da un viaggio prima del previsto, la sorella e il cognato la invitano ad una cena. All’improvviso, si volta e alla porta appare in tutto il suo fascino Philip Adams (Cary Grant), che avrebbe partecipato alla festa come relatore di un importante progetto. La scintilla è scoccata, però lui è sposato, anche se separato, la moglie non gli concede il divorzio. Inizialmente restia, Anna torna sui suoi passi e gli chiede di rivederlo. È amore, pur dovendosi vedere solo nei weekend, quando lui torna da Parigi, si percepisce come una storia nata da un fortuito incontro, possa crescere ogni giorno di più, fin quando non arriva qualcosa che scombussola la quotidianità dei nostri due personaggi. Philip deve andare a New York per lavoro. E adesso come faranno? Il regista Stanley Donen ha tratto la sceneggiatura da una commedia Kind Sir di Norman Krasna e tenendo fede all’anima teatrale del testo gli attori, in particolar modo la Bergman gesticola, spesso parla, esasperando come se fosse a teatro e dovesse essere in quel momento vista dagli spettatori in ultima fila. Una commedia che sfida le convinzioni, parlando di un rapporto adultero, ma lo fa senza cadere in banali battute di pessimo gusto. Tutto il film è avvolto da ironia sottile e tanta eleganza.