Intanto un piccolo sunto per chi non l'avesse ancora visto:
"siamo negli anni 60', 1967 per l'esattezza (il mio anno di nascita)....Joanna "Joey" Drayton, una ragazza bianca americana, cresciuta in un'agiata famiglia liberale di San Francisco, si innamora del Dr. Prentice, uno stimato medico afroamericano conosciuto dieci giorni prima alle Hawaii. I due hanno deciso di sposarsi e si recano a San Francisco, dove Joey intende presentare il fidanzato ai propri genitori prima che questi riparta la sera stessa per New York, e poi per Ginevra, dove lo attende un impegno di lavoro e dove hanno previsto di convolare a nozze. Joey vorrebbe seguire subito Prentice, ma lui esige prima l'incondizionata approvazione dei genitori di lei alla loro unione. La madre, commossa dalla sincerità dell'unione, aderisce all'entusiasmo della figlia, ma il padre, troppo preoccupato per le difficoltà cui la coppia andrebbe incontro, non è propenso a dare il proprio benestare. A questo punto la situazione diventa ancora più intricata: i genitori di John hanno deciso di venire a cena da Joey per conoscere lei e la sua famiglia. Non sanno, però, che la ragazza è bianca........
Mi rendo conto solo in questo momento che le immagini via web sono davvero poche; malgrado il tempo e l'impegno i risultati sono scarsi, ma qualcosa si può sempre dire; intanto siamo all'interno e all'esterno di una casa della Middle Class di San Francisco; lui, Spencer Tracy è il direttore di un giornale, lei Katharine Hepburn, la proprietaria di una galleria d'arte. La casa, in collina chiaramente, è molto grande e dotata di una terrazza, chiamata anche giardino con una vista, che dire spettacolare è poco. La terrazza in questione è articolata su più livelli, attraverso piani sfalsati collegati da scale e scalini più o meno ampi; è realizzata in mattoncini molto chiari, come le finiture e come i pavimenti. I mobili sono tutti in ferro, coordinati da set di biancheria assolutamenti in toni neutri. E poi tante piante, piante verdi, alberi da soli ed in vaso, rampicanti su traillege, e vasi sparpagliati di vari fiori tra cui margherite e begonie (almeno così sembrano). Le pareti esterne sono intonacate di bianco.
Passiamo agli interni; la classe non è acqua, e qui si vede benissimo; da una scorsa anche veloce, notiamo gli stessi toni chiari, bianco e beige, ma stavolta inframezzati anche d'azzurro. Immancabile lo studio/biblioteca del padrone di casa in cui troneggia una libreria dei desideri con tanti volumi inframezzati da statuine di valore e ammennicoli vari. Il camino con il quadro centrale è un altro must. Il grande salone, più anni 70' proprone dei colori grezzi ma anche delle stampe; curioso, amato e odiato il carrello delle bevande, ma come dona alla padrona di casa mentre serve serve il wiskey! Piccole note preziose; il grande paravento decorato in vetro ed il lampadario in vetro nella zona pranzo. Dimenticavo: le grandi vetrate ovviamente! La mia memoria arriva fino qui: sottolineato il fatto che debba rivedere il film per intero per prendere altri appunti e per rimarcare il fatto che siamo di fronte a due, ma non solo due grandi ma grandi attori! Per maggiori informazioni vedere qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Indovina_chi_viene_a_cena%3F
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=11961
http://streamingdb.net/indovina-chi-viene-a-cena/#