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Inediti di Carmine De Falco

Creato il 16 dicembre 2012 da Wsf

Inediti di Carmine De Falco

Dalla raccolta inedita “Diario Climatico”

Maggio

come un inizio caldo
pre-torrenziale asfissiante
e poi pioggia fitta e gradi
di nuovo bassi e fini fradicci
e amuleto contro l’’aridità del tempo
il clima di ostilità che circonda
l’odore di diossina che esala
come i primi schizzi di un temporale
gocce in un effusore di aromi
e l’odore è quello dell’asfalto
carico di polveri sottili
che a ogni tocco, d’acqua,
si sprigionano, in su all’aria
alle narici. E il primo caldo
che fa villeggianti da weekend
si contrappone allo scroscio torrenziale
alle vittime teenager sugli scogli
violenti ai moti ondosi
che naufragano gli immigrati dalle
coste Sud e ci si chiede se salvare
profughi sui barconi o lasciarli
sprofondare nel lavoro obliato
del mare, ma quanti morti,
troveranno gli esploratori tra mille
anni lì tra il mare di Sicilia
e il Nord Africa, tra Marocco e Sapgna
e tra miliardi di anni tra le montagne
della Tunitalia? i fossili
di corpi olivastri innalzati
su monti taglienti, dai bordi
affilati come le onde di questo
maremoto che affonda e poi
si fa terra e roccia profonda
e riporta su e svela
quante falangi e campi d’osso
e mummie gelate. Qui in
questo maggio fradiccio che ci
lascia esterrefatti e senza suoni
perché non capiamo che l’estate
non c’è ancora e la primavera
è cancellata

Dalla raccolta inedita “Napre”

Thérèse si è legata con una corda dal collo e la schiena a una caviglia e fissata le mani con travi di legno e con l’unico piede libero cerca invano d’immobilizzarsi del tutto. Alcune gocce scivolano fino alle dita. Tutte intorno dissepolte patate e sulle lastre di piperno verde piccoli quadretti di animali. Thérèse non gli sorride mai. Sassi parzialmente intinti di rosso.

Sfreghi le pareti ogni mattina, ci sarà un metodo di dar spazio a spazio? Il verde in un oceano. Crudeli. Oceano bianco. Il verde
nel bianco. Il verde, bianco nel bianco, l’oceano, crudelmente bianco il verde nei bianchi gli oceani. Crudele.

Il verde in un oceano di bianco.

***

Susanna a larghe forme abbandona la sua vasca. La vasca si allarga discioglie la pelle di Susanna i bordi si fanno costa, le chiappe di Susanna includono i due vecchioni francesi, si flette il suo corpo Susanna è una curva, è ellissi che si distende Susanna è i tetti di palazzi sui colli, è i palazzi che scendono giù nel centro o giù verso i piani scordati, Susanna è le persone le persone che corrono sono senza arti, con arti giganti, ogni arto è

un’altra persona che ha altri arti e persone, una sola è Susanna e gli elefanti arancioni l’attraversano l’attraversano ma Susanna si allunga Susanna è gli elefanti arancioni gli elefanti sono alghe verdi e marroni e il marrone è pietra e movimento il movimento include l’acqua Susanna è nell’acqua distesa galleggia come olio, le sue dita sono sale liquido le labbra inghiottono pesce, i pesci restano labbra Susanna connessione, passaggio è disciolta ed un sempre.

Biografia:

Carmine De Falco nato a Napoli, ha pubblicato 4 raccolte di poesia, Linkami l’immagine e Loop Vernissage (in Specchio Poetico) presso Fara Editore e Italian Day, edito nel 2009, presso le Edizioni Kolibris.
Nel 2012 “I Resistenti” scritto a quattro mani con Luca Ariano vince il premio Miosotìs e viene pubblicato per le Edizioni d’If.
Poesie sparse sono state pubblicate in riviste e antologie, tra cui “Vicino alle nubi sulla montagna crollata” a cura di Enrico Cerquiglini e Luca Ariano (ed. Campanotto).
Un’ampia selezione di testi tratti da Linkami l’immagine e Loop Vernissage, e dall’inedita Napre, si può leggere in Nella borsa del viandante a cura di Chiara De Luca, Fara Editore (2009). Il trittico Variazioni è presente sull’antologia Pro/Testo. E’ socio fondatore dell’associazione culturale Componibile62.


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