ph Manuela Di Martino
*
il limio
delle cicale
ha zittito
il bisbiglio
delle frasche
*
scirocco
i cuccioli
riposano
all’ombra
accanto
alla scodella
di riso
*
Al tramonto
i cipressi
hanno una tristezza
di ruggine e sangue
*
le prime stelle
hanno sugli spalti
angeli arcieri
per respingere
gli assalti dei sogni
*
Tu dormivi
nel mio petto
e non sapevi
quanto
la tua stella
illuminasse
la mia carne
la notte gridava
come una gatta
in amore
ed io in un angolo
piangevo
*
dalla roccia
è caduta
una pietra
la collina
non è
più la stessa
*
ho la tristezza
di un pesce
rosso
in un acquario
mi chiedo
se è necessario
morire
per vivere
*
l’intero
universo
scritto
sul palmo
della mano
meno una foglia
*
come un funambolo
una gru
vola
sull’arcobaleno
*
il mattino
imitò
tanto bene
l’azzurro
del mare
che i gerani
divennero
pesci
*
formiche si affannano
a trascinare
l’ala di una farfalla
non sanno che
non impareranno mai
a volare
*
l’oro del sole
pareva
volesse acquistare
feudi e castelli
ora va via
principe povero
in un corteo
di rose gialle
sfiorite
***
Biografia
Emilio Paolo Taormina è nato a Palermo nel 1938, Sue opere sono tradotte in albanese, armeno, croato, francese, inglese, portoghese, russo, spagnolo e tedesco. È presente in antologie e riviste internazionali. Pubblicazioni recenti: Archipiélago, traduzione in spagnolo di Carlos Vitale, editore: Plaza&JanesEditores, Barcelona 2002; Magnolie, traduzione in armeno di HakobSimonyan, Erevan 2007; Lo sposalizio del tempo, Edizioni del foglio clandestino, Sesto San Giovanni 2009, ristampa ampliata 2011; Inchiostro, (racconti), Edizioni del foglio clandestino, Sesto San Giovanni , 2011; Le regole della rosa, Edizioni del foglio clandestino, Sesto San Giovanni, 2014. Su quest’ultima opera poetica Massimo Barbaro ha scritto una breve nota dal titolo Il bordo tagliente del silenzio.