Atto di dolore
Parleranno le mani
quando le palpebre
cederanno al peso delle ciglia
come drappi consunti
dalle macerie del tempo
come sipari di un teatro
senza spazio né azione
dove l’assedio è alle spalle
di spettatori dormienti.
Le linee della vita
attraverseranno i palmi
nei mille giri di un groviglio
di fili ricuciti ad arte
come nella tela di un ragno
e le rugose nocche delle dita
ricorderanno i nostri figli implosi
lasciati dentro a gemere
nei nodi di tronchi secolari
come rametti inglobati nelle stami.
Nella rabbia e nel languore
Hanno tarlato le piume
e sfrangiato le lingue.
Una sola speranza resta
come barca alla deriva
- come foglia secca
dimenticata tra le pagine
di un diario di sopravvivenza -
In fondo all’anima è viva
e si muove l’ugola dei cantori
e batte il cuore dei poeti
tra le sbarre di prigioni invisibili.
Nella rabbia e nel languore
crescono le giovani sementi
e si agitano embrioni di eroi
di una nuova resistenza.
Punti di vista
Siamo teli di garza
a macerare al sole
o drappi di seta fine
a ornare balconi in ombra.
Qualcuno a volte s’agita
al passaggio del vento
ma è solo un refolo
come un sospiro inerte
che nulla smuove
o uno sbadiglio incauto
che sovviene alla noia.
Da lontano una luna opaca
ci guarda sbiadire
a poco a poco
lentamente
mentre lei naviga a vista
in un cielo sempre più distante.
Uno strano silenzio
La pace con l’elmetto
si è incamminata sul binario
della tiepida resistenza.
Di carta e vetro
è la sua sostanza
benché dal nocciolo scuro
il morbido mallo
trasformi il silenzio
in gocce di veleno
di tanto in tanto.
Ma resta lì quel magma
a ribollire un poco
finchè si acquieta
nell’angolo nascosto
di una comoda sfera
macinando rumore.
Biografia:
Devo astrarre un pensiero lucido e critico per creare una biografia di Maura secondo le regole dei curricula. La conosco da tanto e finirei per dover giustificare ogni sovrapposizione dei ricordi che potrei metterci dentro. Su questa premessa, vi descrivo la Maura Potì astratta e ufficiosa E’ pugliese doc. Si è spostata da Brindisi a Bari per lavoro, (dice lei, ma è una donna che non sta mai ferma) Laureata in architettura arriva alla poesia dapprima sul web ”prima modalità di scambio letterario con altri scrittori, per soddisfare quella che da subito risulta essere un’insopprimibile necessità di condivisione dei suoi scritti “così scrive descrivendo la sua passione. Ha due libri pubblicati, ”Tra respiro e sospiro” (Aletti Editore) e ”Il tempo non è un aspirapolvere ” edito dalla Stilo Editrice a maggio 2011.
Alcune sue poesie sono raccolte nelle antologie delle case editrici Aletti, Perrone e R.E.I. e nell’antologia Fragmenta della Smasher. Nel mezzo, una vita d’impegno a cercare di cambiare il mondo, con associazioni e convegni e tutto quello che può generare una mente creativa che cerca l’impegno sociale.