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Inediti di Maura Potì

Creato il 08 novembre 2012 da Wsf

Inediti di Maura Potì

Atto di dolore

Parleranno le mani

quando le palpebre

cederanno al peso delle ciglia

come drappi consunti

dalle macerie del tempo

come sipari di un teatro

senza spazio né azione

dove l’assedio è alle spalle

di spettatori dormienti.

Le linee della vita

attraverseranno i palmi

nei mille giri di un groviglio

di fili ricuciti ad arte

come nella tela di un ragno

e le rugose nocche delle dita

ricorderanno i nostri figli implosi

lasciati dentro a gemere

nei nodi di tronchi secolari

come rametti inglobati nelle stami.

 

Nella rabbia e nel languore

Hanno tarlato le piume

e sfrangiato le lingue.

Una sola speranza resta

come barca alla deriva

- come foglia secca

dimenticata tra le pagine

di un diario di sopravvivenza -

In fondo all’anima è viva

e si muove l’ugola dei cantori

e batte il cuore dei poeti

tra le sbarre di prigioni invisibili.

Nella rabbia e nel languore

crescono le giovani sementi

e si agitano embrioni di eroi

di una nuova resistenza.

 

Punti di vista

Siamo teli di garza

a macerare al sole

o drappi di seta fine

a ornare balconi in ombra.

Qualcuno a volte s’agita

al passaggio del vento

ma è solo un refolo

come un sospiro inerte

che nulla smuove

o uno sbadiglio incauto

che sovviene alla noia.

Da lontano una luna opaca

ci guarda sbiadire

a poco a poco

lentamente

mentre lei naviga a vista

in un cielo sempre più distante.

 

Uno strano silenzio

La pace con l’elmetto

si è incamminata sul binario

della tiepida resistenza.

Di carta e vetro

è la sua sostanza

benché dal nocciolo scuro

il morbido mallo

trasformi il silenzio

in gocce di veleno

di tanto in tanto.

Ma resta lì quel magma

a ribollire un poco

finchè si acquieta

nell’angolo nascosto

di una comoda sfera

macinando rumore.

Biografia:

Devo astrarre un pensiero lucido e critico per creare una biografia di Maura secondo le regole dei curricula. La conosco da tanto e finirei per dover giustificare ogni sovrapposizione dei ricordi che potrei metterci dentro. Su questa premessa, vi descrivo la Maura Potì astratta e ufficiosa E’ pugliese doc. Si è spostata da Brindisi a Bari per lavoro, (dice lei, ma è una donna che non sta mai ferma) Laureata in architettura  arriva alla poesia dapprima sul web  ”prima modalità di scambio letterario con altri scrittori, per soddisfare quella che da subito risulta essere un’insopprimibile necessità di condivisione dei suoi scritti “così scrive descrivendo la sua passione. Ha due libri pubblicati, ”Tra respiro e sospiro” (Aletti Editore) e  ”Il tempo non è un aspirapolvere ” edito dalla Stilo Editrice a maggio 2011.
Alcune sue poesie sono raccolte nelle antologie delle case editrici Aletti, Perrone e R.E.I. e nell’antologia Fragmenta della Smasher. Nel mezzo, una vita d’impegno a cercare di cambiare il mondo, con associazioni e convegni e tutto quello che può generare una mente creativa che cerca l’impegno sociale.


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