Sono oltre 91mila, al 31 dicembre 2013, i minorenni maltrattati seguiti dai Servizi Sociali nel nostro Paese. A rivelarlo la prima “Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia”, condotta da Terre des Hommes e Cismai (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia) per conto dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e presentata oggi a Roma.
(unavitasottile.blogspot.com)
Servizi Sociali: 91mila minori maltrattati in Italia. Rispetto al totale dei bambini e adolescenti seguiti dai Servizi Sociali, i minorenni presi in carico per maltrattamento sono più numerosi al Sud e al Centro (rispettivamente 273,7 e 259,9 ogni mille) contro i 155,7 casi al Nord. Si tratta di ben 91mila vittime e sono particolarmente esposte le femmine e gli stranieri. Tra le tipologie più frequenti di maltrattamento figurano la trascuratezza materiale e/o affettiva (55%), la violenza assistita (19%) e il maltrattamento psicologico (14%). Mediamente ogni bambino maltrattato riceve almeno due tipologie di servizio di protezione e tutela, come assistenza economica alla famiglia (27,9%), inserimento in comunità (19,3%), assistenza domiciliare (17,9%), affidamento familiare (14,4%), assistenza in un centro diurno (10,2%). I Servizi Sociali al Nord hanno una migliore performance, assistendo un numero maggiore di minori e quindi riescono a svolgere una funzione anche di prevenzione, mentre al Sud e al Centro arrivano ai Servizi soprattutto i casi più gravi.
L’indagine ha coperto un bacino effettivo di 2,4 milioni di popolazione minorile residente in Italia, con la partecipazione di 231 Comuni. In Italia, ogni 1.000 minorenni residenti quasi 48 sono seguiti dai Servizi Sociali, per un totale stimato di 457.453 casi; di questi 91.272 sono stati presi in carico perché maltrattati. I risultati dell’indagine evidenziano che su 1.000 bambine assistite, 212,6 sono in carico per maltrattamento, mentre su 1.000 maschi solo 193,5 sono seguiti per la stessa causa, a dimostrazione del fatto che al maltrattamento sono particolarmente esposte le femmine. Anche i bambini stranieri sono più vulnerabili: tra i minori stranieri residenti la prevalenza dei bambini maltrattati è doppia rispetto a quella dei bambini italiani. In raffronto ad altri Paesi, l’Italia ha un indice di prevalenza (9,5 casi per mille) inferiore al Canada (9,7), Inghilterra (11,2) e Stati Uniti (12,1). Le differenze sono ancora più marcate analizzando le tipologie di maltrattamento: per quel che riguarda la violenza sessuale in Italia l’incidenza (4 bambini su 100 maltrattati) appare fra le più basse registrate nei Paesi industrializzati.
Le cinque raccomandazioni per il Governo e la Conferenza delle Regioni. I promotori dell’indagine hanno formulato 5 raccomandazioni per il Governo e la Conferenza delle Regioni, che chiedono di: istituire un Sistema informativo nazionale permanente di raccolta dati sul maltrattamento e promozione di banche dati sul fenomeno; istituire un Organismo di Coordinamento interistituzionale sul maltrattamento e promuovere un Piano nazionale di contrasto, prevenzione e cura del maltrattamento all’infanzia; adottare delle Linee Guida nazionali sulla prevenzione e protezione della violenza sui bambini e adolescenti; armonizzare gli strumenti per rilevare precocemente il maltrattamento sui bambini; attribuire le risorse necessarie per l’attuazione delle misure di contrasto, prevenzione e cura da destinare alle amministrazioni nazionali, regionali e comunali competenti. (ANSA)