Magazine Informazione regionale

Infermiera oncologico smerciava oppio Arrestata

Creato il 25 gennaio 2013 da Yellowflate @yellowflate
foto di repertorio

foto di repertorio

Truffa aggravata ai danni del Sistema sanitario, furto aggravato, falso materiale e ideologico commessi da Pubblico Ufficiale.

Sono queste le accuse che gravano su Andrea Perez, 32 anni, l’infermiera in servizio all’ospedale Oncologico di Cagliari, che aveva lavorato negli ospedali S. Giovanni di Dio e Brotzu, finita ai domiciliari a conclusione di un’indagine avviata nel giugno 2012 dai carabinieri del Nas di Cagliari, e delle Compagnie CC di Cagliari e di Quartu Sant’Elena, che hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Gip di Cagliari su richiesta del pm Maria Grazia Genoese.

L’indagine e’ partita dalla notizia della presentazione, in una farmacia della provincia di Cagliari, di prescrizioni sospettate come false, tutte intestate alla stessa A.P.. Gli accertamenti hanno consentito ai militari del Nas di scoprire che la donna, sin da quando era in servizio all’Ospedale S. Giovanni, ha rubato ricettari ad alcuni medici allo scopo di prescrivere a se stessa, ingenti quantitativi di un potente farmaco analgesico, il Contramal, un oppioide, a totale carico della sanita’ pubblica, utilizzato principalmente per la ”terapia del dolore”, che viene spesso assunto anche dai tossicodipendenti in sostituzione o in alternativa alle sostanze stupefacenti.
I militari hanno scoperto che nel periodo compreso tra il mese di settembre 2011 e aprile 2012, erano ben 120 le ricette falsificate, per un totale di 2880 fiale del farmaco, tutte compilate con la stessa calligrafia, emesse a favore dell’infermiera, con il timbro di Reparti ospedalieri e la firma di medici pubblici del tutto ignari della vicenda. Le stesse sono state presentate, per l’acquisizione del medicinale, a diverse farmacie di Cagliari e Quartu Sant’Elena, con cadenza pressoche’ giornaliera (in diversi casi anche piu’ volte al giorno).
Contemporaneamente all’Ordinanza di arresti domiciliari, sono state eseguite perquisizioni nell’abitazione e i luoghi nella disponibilita’ dell’indagata, tuttora in corso. Ulteriori indagini consentiranno di accertare il danno causato dall’infermiera all’erario successivamente al periodo sopra indicato.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :