All’INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte si è celebrato Dante nell’ambito di manifestazioni culturali offerte gratuitamente al pubblico per diffondere la cultura scientifica nell’unità del Sapere
di Maria Teresa Fulco 21/11/2013 13:12L’operazione è riuscita appieno, ieri, il pubblico è stato rapito dalla lettura integrale di alcuni dei canti più rappresentativi dell’Inferno, Ulisse, Il Conte Ugolino, Paolo e Francesca per citarne alcuni, senz’altro commento che l’apparente silenzio delle immagini dei luoghi più nascosti e suggestivi dei comuni d’Italia.
Ogni canto, infatti, è girato in un luogo diverso d’Italia: monumenti antichi e moderni, cattedrali e rovine, lavoro, arte, artigianato, eccellenze rimosse, oscurate, negate, in un paese che già Dante voleva unito e migliore. La terra dei nostri avi abitata dagli uomini e dalle donne di oggi. “È l’Italia più nobile che prende corpo grazie a Dante, non la sventurata terra dei fuochi, ma montagne su cui si ergono le meraviglie esoteriche di Castel del Monte ad Andria o le ascese dolomitiche del Monte Sella, dove il silenzio è un incontaminato dio sovrano” ha commentato il regista Lambertini, che ha aggiunto: “l’apparente estraneità delle immagini ha magicamente permesso alla parola di Dante di arrivare nei cuori della gente. Ne abbiamo avuto testimonianza persino a Boston, Tokyo, Mosca e Parigi dove l’opera è stata accolta con successo. Il sogno però è – ha concluso il regista – mostrare il film in tutte le scuole d’Italia. Gli studenti che l’hanno visto mi hanno spesso detto: ma allora questo è Dante. E pensare che mi annoiavo….”.
A metà serata il testimone è passato a Massimo Della Valle, direttore dell’Osservatorio di Capodimonte, che ha presentato Dante “Scienziato” analizzando alcune terzine che richiamavano alcuni fenomeni di ottica. “Dante è si sublime poeta, ma la sua lirica è pervasa da puntuali descrizione della realtà, a tal punto che poesia e spiegazione scientifica si fondono, diventano indistinguibili e complementari”.
Un connubio riuscitissimo, quello tra scienza e letteratura che da anni ormai prende vita nell’ambito delle manifestazioni organizzate nell’Osservatorio Partenopeo dell’INAF e offerte gratuitamente al pubblico per diffondere la cultura scientifica nell’unità del Sapere. L’appuntamento è al prossimo anno con la proiezione della seconda cantica della Divina Commedia.
Prenotatevi gente, prenotatevi.
Fonte: Media INAF | Scritto da Maria Teresa Fulco