ROMA – Raffreddore e influenza sono in arrivo insieme ai primi freddi, ma per prevenire i mali di stagione e proteggersi i medici consigliano da sempre la vitamina C. Non un semplice rimedio della nonna, ma un vere e proprie regole da seguire se si vuole rimanere in forma e limitare gli effetti di nasi colanti, mal di gola e prima febbre della stagione invernale.
Assumere la vitamina C, secondo una ricerca dell’Osservatorio Nutrizionale, è il primo passo per difendere l’organismo: questa vitamina inoltre non solo stimola la reazione del sistema immunitario, ma ha un’azione anti-invecchiamento.
Secondo i dati di un’indagine dell’Osservatorio Nutrizionale, condotta su un campione di circa 7.600 individui sopra i 18 anni, la quantità di vitamina C introdotta giornalmente nell’organismo è in media di 143 mg per le donne e 146 mg negli uomini. Un valore adeguato alle necessità di una persona sana secondo i Larn (Livelli assunzione di riferimento nutrienti), ma che rischia di non essere sufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero necessario all’organismo a causa della facile deperibilità di questa importante vitamina.
Per far sì che i livelli di questo micronutriente introdotti nell’organismo siano sempre garantiti, gli esperti dell’Osservatorio Nutrizionale hanno stilato un semplice decalogo per assumere la vitamina C e prevenire così l’influenza:
- La vitamina C si trova maggiormente nella frutta e nelle verdure, quindi è consigliato consumare circa tre frutti freschi al giorno;
- Frutta e verdura vanno mangiate ogni giorno, preferibilmente fresche e crude, in modo che i micronutrienti non vadano distrutti dai processi di conservazione dei cibi o di cottura;
- Evitare di conservare frutta e verdura in luoghi non esposti alla luce diretta;
- Nei bambini l’assunzione di vitamina C è particolarmente consigliata;
- I fumatori hanno bisogno di assumere più vitamina C del normale, dato che ogni sigaretta fumata elimina circa 20 mg di vitamina.