Sono ben 233 i campani già a letto con l’influenza, ma sono certamente destinati ad aumentare in queste settimane. A rivelarlo sono i dati resi pubblici dal rapporto epidemiologico della Influnet, elaborati dal centro di Epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità.
Secondo le ultime stime, infatti, l’influenza ha da poco superato la soglia che decreta l’inizio del vero e proprio periodo epidemico, visto che – seppur lentamente – la curva epidemica comincia a salire e quindi i casi accertati sicuramente aumenteranno nel breve periodo.
Già solo nella seconda settimana di gennaio i casi stimati sul territorio nazionale sono stati pari a 154mila, con le Regioni Marche, Campania, Lazio e Basilicata tra le più colpite. Proprio quest’ultima quella in cui c’è stata la media più alta di persone interessate da tosse, raffreddore e febbre, con 10,59 casi acclarati ogni mille abitanti. A seguire proprio la Campania, in cui gli influenzati nel periodo che va dall’11 al 17 gennaio sono stati 5,46 (sempre ogni mille individui).
In particolare sono stati i neonati quelli più colpiti, con 41 casi registrati ed una media di 10,58 su mille. Anche i bambini dai 5 ai 14 anni sono stati già vittime dei primi freddi, visto che 75 di loro (9,35 di media) hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Molto meglio è andata, invece ad adolescenti e adulti e anche agli anziani. Per quanto concerne quest’ultimi, infatti, al momento solo in 19 hanno già avuto a che fare con l’influenza, ovvero 2,83 su mille persone, inaspettatamente la media più bassa rispetto ai soggetti appartenenti a tutte le altre fasce d’età.
A onor del vero, comunque, la popolazione della Campania e dell’Italia non dovrebbe poi preoccuparsi più di tanto del nuovo picco d’influenza appena cominciato, visto che – stando sempre al rapporto di Influnet – il valore dell’incidenza è inferiore a quello raggiunto rispetto a molti degli anni precedenti.