Il 27 aprile prossimo, al Festival Internazionale del Giornalismo, il sottoscritto e Aldo Daghetta, cofondatore dell’iniziativa, presenteremo Etalia.
Etalia, che sarà svelata, resa pubblica in quell’occasione, è una piattaforma multilingue gratuita che offre strumenti innovativi per la fruizione e la produzione di notizie, ampliando la possibilità di accedere alle fonti di informazione con reciproco vantaggio per gli autori e lettori. Su Etalia infatti, è possibile leggere e condividere le notizie provenienti da una molteplicità di fonti, creare i propri giornali personalizzati e formarsi un’opinione più completa possibile sugli argomenti di maggior interesse, ma anche pubblicare articoli e contenuti multimediali gestendo una vera e propria redazione virtuale per fondare nuove testate digitali.
Non a caso, infatti, “Et alia”, “e altri” è una locuzione latina solitamente usata nelle citazioni, per indicare che oltre all’autore citato esistono anche altre fonti che trattano il medesimo argomento. Proprio quello che accade su Etalia, dove il punto di vista su una notizia non è mai unilaterale: su ciascun argomento il lettore può consultare una pluralità di fonti, confrontandole e contribuendo con un proprio contenuto, che potrà essere messo a disposizione degli altri utenti per arricchire il patrimonio di informazioni.
Non è questa l’unica, seppur già estremamente rilevante, caratteristica di Etalia che, finalmente, pone fine alla malattia del lavora gratis che l’ «Huffingtong Post» sta diffondendo in tutto il mondo. La piattaforma infatti, a tutti, senza distinzione, offre un innovativo modello di business per monetizzare finalmente in misura adeguata il frutto della propria attività; posso anticiparvi persino a chi semplicemente condivide, segnala una notizia.
Coinvolgere il pubblico di riferimento, le persone, attraverso la rilevanza ed il dialogo, utilizzare la tecnologia per fornire un’esperienza digitale personalizzata ad un costo prevedibile e stabilire modelli di business basati sul successo della relazione tra impresa e pubblico, stakeholders, sono i tre elementi chiave di successo e di creazione di valore per l’industria dei media in generale, e per quella dell’informazione in particolare.
Start up, iniziativa tutta italiana alla quale sono davvero felice di fornire il mio minimo contributo. Ci vediamo il 27 a Perugia per approfondire e confrontarci sul tema.