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DI FERNANDO CANCEDDA
Non sono, come è invece Lelio Grassucci di Mediacoop, un esperto del settore. Ma se e quando la crisi dell’editoria locale dipende dal venir meno del sostegno pubblico e non dalla disaffezione dei lettori o dalle nuove opportunità offerte dalla rete, quello denunciato si aggiunge a tanti altri esempi di indifferenza dello Stato per il diritto dei cittadini ad un’informazione completa e corretta, per la diffusione della cultura, per la tutela del patrimonio artistico e dell’ambiente e più in generale per quanto attiene al bene comune e non soltanto al consumo privato. La spesa pubblica non è necessariamente uno spreco (nandocan).
di Lelio Grassucci, 12 novembre 2014 – Il settore editoriale è investito da una crisi drammatica ed il calo pesante delle vendite, il trend negativo degli investimenti pubblicitari, la permanenza di posizioni dominanti in campo finanziario e tecnologico e la progressiva e drastica riduzione del sostegno pubblico…
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