Inghilterra: mamme impegnate nella diffusione di informazioni su conservazione cordone ombelicale e cellule staminali

In inghilterra, nel Leicestershire, le mamme di due bambine che hanno beneficiato di un trapianto di cellule staminali del cordone ombelicale sono impegnate in una campagna per informare le donne sull’importanza delle cellule staminali del cordone ombelicale.

Le mamme Mandy Kelly e Amy Wiston-Hart sono impegnate nel supportare una petizione online che chiede al Dipartimento della salute inglese di impegnarsi affinche ogni donna riceva informazioni sulla possibilità di raccogliere, donare e conservare le cellule staminali del cordone ombelicale e di intervenire perché questo servizio sia accessibile a tutte le donne.

Eve Kelly, la figlia di Mandy, si è sottoposta al trapianto di cellule staminali del cordone ombelicale nel dicembre 2010 al Birmingham Children’s Hospital, dopo che alcuni mesi prima le era stata diagnosticata una leucemia mieloide.

“Il problema è che troppe mamme non sono al corrente del fatto che è possibile raccogliere e donare le cellule staminali del cordone ombelicale e che sono ancora troppo pochi gli ospedali che offrono questo servizio” spiega Mandy.

Anche Eva, la figlia di Amy si è sottoposta al trapianto di cellule staminali del cordone ombelicale: era il 2007 e Eva stava combattendo contro la leucemia.

“Per fortuna il servizio di prelievo e conservazione cordone ombelicale è attivo presso l’ospedale di Leicester, ma solo dalle nove di mattina alle cinque del pomeriggio” spiega Amy.

Sempre di più le donne che hanno potuto raccogliere e conservare (sia che si tratti di conservazione cordone ombelicale pressoo una banca privata sia, come in questo caso, che si tratti di conservazione cordone ombelicale presso banche pubbliche, e quindi di donazione) le cellule staminali del cordone ombelicale e che hanno potuto impiegarle con successo nel trattamento di diverse patologie chiedono maggiori informazioni per tutte le donne, per evitare lo spreco di un patrimonio così prezioso per la salute.

Fonte immagine: quotidiano online thisisleicestershire.co.uk