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Inghilterra - Nuova Zelanda 38 - 21

Creato il 03 dicembre 2012 da 22metri @22metri
Neanche un inguaribile ottimista tifoso dei bianchi si sarebbe aspettato un risultato di 38-21 a favore dell'Inghilterra, ma la vittoria dei bianchi dopo 10 anni di sconfitte contro gli all blacks è stata quanto meritata tanto sorprendente: gli uomini di Lancaster hanno dominato gli avversari in ogni fase della gara.
Il primo tempo si è concluso sul 12-0 grazie al piede di Owen Farrell, tre piazzati e un drop per lui, un gioco aggressivo e placcaggi perfetti hanno dato il meritato vantaggio nel primo tempo ai padroni di casa. Per i neozelandesi Dan Carter ha sbagliato due piazzati da posizione favorevole, ma, a parte ciò, gli all blacks hanno lasciato decisamente a desiderare.
Alla ripresa del gioco Farrell allunga per i suoi prima che gli all blacks si sveglino e vadano per due volte in meta nel giro di pochi minuti con Savea e Read per riportarsi sotto di un solo punto.
Ma gli astri sono favorevoli all'Ingilterra, che si riprende velocemente dallo shock grazie a Tuilagi e Barritt che combinano per una memorabile meta al 13', Farrell sbaglia impunti addizionali e il risultato è di 20-14.
Al 17' ancora Tuilagi rompe il tentativo di placcaggio di Carter e trova il buco nella difesa kiwi e lancia l'odioso Chris Ashton che, con il suo irritante salto, va in meta tra il tripudio del pubblico di Twickenham. Farrell sbaglia ancora la trasformazione, 25-14.
Al 21' Tuilagi mette la ciliegina su una prestazione da migliore in campo, intercetta un passaggio di Read per Carter e va a segnare indisturbato, questa volta Farrell non sbaglia e porta i suoi in vantaggio di 16 punti.
Al 26' Freddie Burns appena entrato bagna il suo esordio con i primi tre punti internazionali quando segna un piazzato da posizione favorevole, 35-14 per i bianchi d'Inghilterra. Al 32' Burns aggiunge altri tre punti per i suoi con un altro piazzato.
Vunipola si fa mandare negli spogliatoi in anticipo al 33' e Savea va subito in meta per la Nuova Zelanda, che chiude la partita in attacco, ma senza aggiungere altri punti sul tabellone.
Gli all blacks sono stati lo spettro della squadra che ha dominato gli avversari negli 21 incontri, hanno commesso innumerevoli errori, concesso troppi falli e soprattutto non hanno saputo trovare contromisure al gioco inglese. Scuse a parte per la lunga stagione, gli all blacks hanno meritato la sconfitta ed avranno tempo durante il lungo volo verso casa per riflettere su questa sconfitta e tornare ancor più solidi in futuro.
La vittoria porta morale alla squadra di Stuart Lancaster dopo le sconfitte contro Australia e Sud Africa e verrà ricordata per anni.

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