INGHILTERRA SHAW SOUTHAMPTON - L’onore di rappresentare il proprio paese rende fiero qualsiasi individuo, tanto da portarlo in certi casi anche alle lacrime. Lacrime di gioia si intende, soprattutto se il suddetto è poco più che un adolescente.
Il 18enne laterale del Southampton Luke Shaw, dopo aver appreso la notizia della chiamata di Hodgson per il prossimo impegno della nazionale contro la Danimarca, ha chiamato la madre per darle la notizia e non ha saputo trattenere le lacrime per l’emozione. Convocazione definita “logica” dal commissario tecnico, ed è molto probabile che il terzino dei Saints possa debuttare dal 1′ minuto a Wembley settimana prossima, sintomo che il ragazzo è in piena competizione con i ben più navigati Leighton Baines e Ashley Cole per due posti al Mondiale brasiliano.
Il titolare di Hodgson sembra essere Baines, Shaw se la giocherebbe così con Ashley Cole, in questo momento relegato stabilmente in panchina da Mourinho e le cui quotazioni stanno inesorabilmente scendendo nonostante le 106 presenze con la maglia dei 3 Leoni.
Shaw non è l’unico “novizio” chiamato dall’ex allenatore di Inter e Liverpool, sono molti i giocatori da testare per completare la rosa dei 23 che varcherà l’oceano in estate: il portiere Forster, il difensore del Cardiff Caulker ed il funambolo dei Reds Sterling sono alcuni dei giovani rampanti, a cui si aggiungono le conferme di Lallana e Rodriguez, compagni di Shaw al Southampton.
“Ha giocato molto bene ultimamente ed è un gran talento. L’ho visto con l’Under 21 e ho pensato che fosse il momento giusto per chiamarlo” – ha detto Hodgson - ”Luke gioca in un ruolo in cui siamo ben coperti, ma nonostante la giovane età competerà con gli altri 2 per posto sull’aereo per il Brasile. Ho pensato che era il momento giusto per convocarlo e fargli mostrare quello che può fare. Non credo che guadagnerà il posto in 90 minuti contro la Danimarca, ma spero che faccia bene e confermerà quello che pensiamo su di lui, che è un buon giocatore e in grado di giocare per l’Inghilterra”.