Riecco la carta della sismicità aggiornata al 16 maggio, preceduta dalla carta dei grandi terremoti dall’anno 1000 al 2012. La ripubblico ribadendo le ottime ragioni Italia Nostra Cremona, nella speranza che l’architetto Michele De Crecchio sia ascoltato dal Comune. Ingrandendo la carta dell’istituto vulcanologico, si notano quei circoletti e quei quadratini anche in Lombardia, non lontano da Cremona. Sono icone antipatiche perché trattasi di zone sismiche. E non è necessaria un’infernale scossa con magnitudo elevata per far tremare vecchi edifici non antisismici. Lo abbiamo notato in provincia e in città in occasione di piccoli sismi.
Vogliamo scherzare con poteri naturali che non possiamo assolutamente controllare? Possiamo solo adeguarci e Cremona può dare l’esempio. Terremoti pochi km sotto la superficie ci sono stati, e nel sottosuolo c’è chi vuole trivellare, far scoppiare esplosivi, stoccare metano a volontà… Ovviamente nell’interesse nazionale delle compagnie petrolifere e dei loro affari.
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