antonio.ingroia (Photo credit: francesco elisei LI)
Bersani non combatte Berlusconi e chi più gli somiglia politicamente, cioè Monti, sostiene Antonio Ingroia. E incombe il pericolo del voto utile, oltre che della solita guerra a sinistra. L’invito è ad essere se stessi, a votare per un impegno politico che duri a lungo e sia efficace. Vincere una volta e poi alternarsi con chi distrugge lo stato sociale ha un senso? Questo blog sostiene chi ha idee utili, senza mettere troppi steccati se no abbiamo finito prima di cominciare.
(AGI) – Roma, 20 gen. – Antonio Ingroia e’ tornato a criticare duramente Pier Luigi Bersani per il fallito tentativo di arrivare a un accordo di desistenza. “Per eleganza non voglio entrare nei dettagli, ma Bersani non puo’ smentire perche’ sa a cosa mi riferisco”, ha detto il leader di Rivoluzione civile intervistato da ‘Il fatto’ sulla presunta proposta di intesa, “e sarebbe ancor piu’ grave se non lo sapesse”.
Ingroia non ha nascosto la sua delusione. “Sono sempre stato incline al dialogo e non al conflitto. Ho sperato che una lista nuova, dove partiti gia’ esistenti rinunciano alla loro identita’ e ai loro simboli, potesse aiutare a superare i conflitti tra i vecchi leader e Bersani”, ha spiegato, ma “l’esito dell’appello al dialogo, purtroppo per gli italiani, e’ stato nullo. Ora sono io che chiudo le porte a Bersani, noi costruiremo l’unica alternativa a Monti e a chi vuole andare con lui, come il Pd”. Secondo l’esponente del Movimento arancione, poi, il leader del Pd non vuole davvero fare la guerra a Silvio Berlusconi e Mario Monti: “Mi dispiace dirlo, ma non vuole combattere davvero Berlusconi e chi gli assomiglia di piu’, cioe’ Monti”.
Ingroia ha poi messo in guardia i vertici del Pd dal proseguire la strategia del ‘voto utile’. “Gli elettori del Pd devono stare attenti al giochino del voto utile. Il loro consenso non sara’ utile alle battaglie della loro militanza, ma a Monti, alle banche e al potere finanziario. L’unico voto utile e’ quello per Rivoluzione civile”", ha avvertito.
Ingroia ha poi negato che Rivoluzione civile possa apparire un partito personale. “Rivoluzione civile e’ una lista ricca di personalita’ della societa’ civile, una vera novita’, l’unico voto utile”, ha assicurato. (AGI) .
Nell’articolo linkato qui sotto Berlusconi dichiara che farà il premier se il suo partito vincerà. La voglia di poltrone comode cresce. Berlusconi poi ha una concezione del potere che si rifà ai sistemi dittatoriali: vuole che il governo abbia anche il potere di fare leggi, per decreto, semplicemente, come facevano Hitler e Mussolini in Europa. La democrazia consiste almeno, ed è il minimo, il governo dal potere di fare leggi, che spetta al Parlamento. Ma Berlusconi ha sostenuto tesi inaccettabili proprio da Santoro, di fronte a nove milioni di spettatori.
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