Un film di Baltasar Kormákur. Con Diane Kruger, Dermot Mulroney, Rosanna Arquette, Jordi Mollà, Sam Shepard. Thriller, durata 100 min. – USA 2010.
Sara’ che sul tema sono molto sensibile, ma il film mi e’ piaciuto molto, anche se si conclude un po’ ingenuamente.
Una famiglia benestante, una coppia bella e felice, con una bimba affetta da un problema polmonare, la cui unica speranza e’ un trapianto.
La lista di attesa e’ infinita, il tempo passa inosorabile e la bambina peggiora giorno dopo giorno.
La razionalita’ sparisce, si pensa a tutte le strade possibili per trovare una soluzione, dettata da una soffiata di una dottoressa. Un uomo politico molto vicino al papa’ della bimba era in lista di attesa per un cuore nuovo, improvvisamente scompare dalla lista, ma non per una morte annunciata, ha avuto il trapianto in un modo meno convenzionale. 100.000 dollari e un viaggio in Messico, addormentato gli viene fatto il trapianto e torna in America.
Il papa’ della bimba parte con in tasca solo un nome, il Dott. Navarro, e dopo giri infiniti in citta’, pellegrinaggi in cliniche e ospedali e’ rassegnato, divenendo anche vittima di un ricatto. Scatta la scintilla unendo alcuni eventi, un dottore incontrato per farsi medicare, una pubblicazione nell’ospedale, il capo della Polizia che cerca di ucciderlo, capisce il giro del fumo, andando fino alla clinica del Dottore incriminato, che con una splendido giro di parole gli fa capire che loro non fanno nulla di male, prendono gli organi da uomini morti, truffano la morte non la vita, fondando il tutto sul “tacito consenso”, in pratica se non c’e’ una intenzione della persona a non far utilizzare i propri organi, significa che si possono prendere.
Si convince, i soldi servono per mantenere la clinica e continuare a salvare anche i poveri messicani che non hanno una giusta assistenza ospedaliera. Ci vorra’ una settimana per trovare il donatore, la bimba ha solo un giorno pero’…
Viene trovato il donatore, un bambino povero e che sicuramente non fara’ una buona fine nella sua vita, peccato che e’ ancora vivo. Lo feriscono sotto i suoi occhi, e inizia una corsa folle a fermare il tutto.
Il padre si trovera’ davanti a una tragica scelta, la vita del bambino innocente o quella di sua figlia. La mamma si schiera, non vuole sentire e sapere nulla, vuole salvare la sua bambina, il padre ferma tutto, e verra’ odiato per sempre dalla moglie e piangera’ da solo la morte della figlia.
Un tema scottantissimo, con paesi in cui la vendita di parti del proprio corpo sta diventando normale e legale, e paesi che lottano per far si che le graduatorie siano limpide e cristalline, fermo restando che non ci sono mai abbastanza organi a disposizione.
Credo che la cosa si risolvera’ solo con una educazione alla Donazione di organi adeguata e capillare.
Voto: 6,5
http://www.youtube.com/watch?v=jdjvIsSOdTI
Massi