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Innocenti evasioni

Creato il 29 luglio 2013 da Giuseppe Lombardo @giuslom
Il grave ed evidente accanimento giudiziario nei confronti di Berlusconi, le accuse basate su opinioni e non su fatti dimostrabili, non hanno fermato il grande leader del centrodestra italiano, al quale milioni di cittadini continuano ad esprimere fiducia e apprezzamento”.
Maurizio Gasparri, per gli amici Kim Jong-un.
Ci auguriamo che il 30 luglio la Cassazione prenda insieme decisioni giuste e ragionevoli. Nel caso in cui invece Berlusconi venga condannato, sarà lui a decidere quello che faremo sul piano del governo e su altri piani (…). E’ giusto, a mio avviso, discutere liberamente di tutto e di tutti, ma c’è un limite invalicabile quando un leader politico, proprio nella sua qualità di personalità politica, viene privato della libertà e dei diritti”.
Fabrizio Cicchitto, detto anche La Bussola.
Quello che accadrà il 30 non è questione privata, ma interessa militanti, iscritti e non iscritti, simpatizzanti e anche gli avversari. Nessuno infatti può prescindere. Fermo restando che sarà  Berlusconi a decidere le mosse successive, è uomo che non fugge rispetto alle proprie responsabilità, rimane l'ansia per una sentenza che potrebbe cambiare gli equilibri e danneggiare il Paese”.
Maria Stella Gelmini, Miss Hammamet.
La responsabilità di chi deve decidere è dunque altissima. Anche questa volta la politica è miope e molti pensano a quali potrebbero essere le ripercussioni sul governo, facendo finta di non capire che qui il problema non è il governo, ma la democrazia di un paese. Non si facciano conti strani: se fino ad ora il presidente Berlusconi ha dato la linea della responsabilità, del silenzio, del rispetto, da dopo il 30 luglio tutto ciò non potrebbe non valere più per quegli oltre dieci milioni di italiani che certamente non rimarranno in silenzio se si verificasse questo attentato alla democrazia”.
Daniela Santanché, Giovanna d’Arcore.
 “Parlamentari e ministri, tutti noi abbiamo già dato le dimissioni in bianco. Sono sul tavolo di Berlusconi, è lui che decide. La mia vita politica è legata a quella di Berlusconi, devo tutto il mio percorso politico a lui e come me tutti gli altri. Se viene condannato ci dimettiamo tutti”.
Michaela Biancofiore, Il paese prima di tutto.

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