![INPS: superato problema deroghe vecchiaia INPS: superato problema deroghe vecchiaia](http://m2.paperblog.com/i/161/1616920/inps-superato-problema-deroghe-vecchiaia-L-veUUgb.jpeg)
Il Ministro rispondendo all’interrogazione si è dimostrata disponibile ad esaminare la problematica che gli è stata sottoposta e di considerare gli effetti di carattere sociale.
Marialuisa Gnecchi dichiara “un certo apprezzamento per il fatto che il rappresentante del Governo, nella sua risposta, abbia implicitamente ammesso – per la prima volta dalla data della riforma del sistema previdenziale – l'esigenza di individuare una soluzione alla problematica in oggetto, preannunciando lo svolgimento di approfondimenti,che, tuttavia, ritiene sarebbe stato opportuno svolgere in tempi precedenti.
Giudicherebbe grave non riconoscere ai lavoratori (sulla base di una interpretazione non corretta della normativa vigente da parte dell'INPS) la cristallizzazione del requisito contributivo dei 15 anni, in vista della maturazione della pensione, prevista 503 del 1992 e mai espressamente abrogata dal Governo dal decreto legislativo n. in carica, anche considerato che la situazione previdenziale dei lavoratori – in particolare delle lavoratrici (le più penalizzate da tale interpretazione, attesa la natura discontinua delle loro prestazioni professionali) – ha già subito un aggravamento a causa delle misure rigide assunte in materia di innalzamento dei limiti di età. Chiede con forza al Governo, quindi, di rispettare quantomeno la normativa vigente e i diritti consolidati (almeno fino a che non intervenga una esplicita norma di abrogazione, che sarebbe, in ogni caso, valutata negativamente), che ritiene siano spesso messi in discussione da interventi normativi suscettibili di incidere sul sistema previdenziale in modo scoordinato e sbagliato, favorendo la diffusione di interpretazioni scorrette dell'ordinamento vigente”.
Nella giornata di ieri il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero “ha dato il proprio ‘via libera’ a una circolare dell’INPS che chiarisce il quadro circa il mantenimento del diritto di alcune decine di migliaia di lavoratori ad accedere alla pensione di vecchiaia con i requisiti contributivi di 15 anni previsti dalla cosiddetta ‘riforma Amato’ del 1992.
La circolare riguarda persone - in particolare donne - la cui vita lavorativa è stata caratterizzata da discontinuità (es.: lavoratori addetti a servizi domestici e familiari, lavoratori agricoli e lavoratori dello spettacolo), che hanno maturato diversi anni di contribuzione prima del dicembre 1992, per poi uscire dal mercato del lavoro con la prospettiva di poter fruire della pensione di vecchiaia una volta raggiunto il necessario requisito anagrafico.
Il Ministro Elsa Fornero ha commentato: “Dopo aver salvaguardato 140 mila lavoratori, aver sciolto il nodo delle ricongiunzioni onerose sono soddisfatta di poter risolvere un problema che riguarda circa 65mila persone, la maggior parte delle quali sono donne”.
L’on. Marialuisa Gnecchi sottolinea “la spudoratezza della Ministra Fornero che fa un comunicato stampa oggi con il quale si assume il merito di risolvere il diritto a pensione per 65000 persone, quasi tutte donne, mentre sta solo riconoscendo uno dei suoi tanti errori, aveva imposto all'Inps un'interpretazione restrittiva che cancellava il requisito dei 15 anni maturati entro il 31.12.92 previsto dalla legge 503/92 senza aver abrogato la legge, io ero intervenuta immediatamente contro questa interpretazione come potete vedere dall'interrogazione e dalla risposta del viceministro in commissione (che trovate subito sotto il comunicato stampa), e da marzo del 2012 ho continuato ad intervenire su questo,ottenendo più volte l'impegno dell'Inps di provvedere alla correzione della circolare imposta dalla ministra e lei oggi dichiara di aver salvaguardato 140000 lavoratori, di aver sciolto il nodo delle ricongiunzioni onerose e di aver risolto anche il requisito dei 15 anni per le donne, requisito che lei aveva fatto cancellare con atto amministrativo senza aver abrogato la norma.