Inps, truffa a Crotone: 32 denunciati

Ennesima truffa ai danni dell’Inps, con un copione che sembra già scritto e liberamente ispirato a decine di casi simili già accaduti e denunciati in passato. Questa volta è accaduto in Calabria, a Crotone, dove la Guardia di Finanza ha scoperto una maxi truffa ai danni dell’Inps finalizzata a giustificare l’assunzione fittizia di braccianti agricoli e la conseguente percezione di prestazioni previdenziali ed assistenziali. Gli uomini del Nucleo di Polizia tributaria hanno svolto le dovute indagini e il danno accertato ai danni dell’ Inps ammonterebbero a ben 135 mila euro. Il titolare dell’azienda agricola di Crotone è stato denunciato insieme ai trentuno falsi braccianti agricoli assunti (ma solo fittiziamente) alle sue dipendenze e l’accusa per tutti è di falso e truffa aggravata.

L’indagine della Guardia di finanza di Crotone, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Crotone Vincenzo Carluccio, è iniziata dopo un’ispezione eseguita dai funzionari dell’Inps nei confronti dell’azienda agricola che aveva dichiarato la disponibilità di terreni situati in un comune della provincia di Cosenza. In riferimento a tali terreni, che risultavano concessi in locazione per la coltivazione, l’impresa agricola aveva denunciato l’assunzione di manodopera agricola per 4.864 giornate lavorative nel periodo compreso tra il mesi di Agosto 2007 e il mese di Dicembre 2010. A quel punto, sono scattate le indagini da parte degli uomini delle fiamme gialle che hanno mirato a verificare la veridicità dei due contratti di locazione. Dagli accertamenti condotti è, quindi, risultato che tali atti risultavano essere falsi ed i comproprietari non hanno riconosciuto le firme sui contratti, precisando di aver concesso in locazione quegli stessi terreni ad un altro imprenditore agricolo, il quale ha poi confermato di aver provveduto alla conduzione dei terreni in proprio. La fattispecie, dunque, risultava ben differente da quanto dichiarato nella denuncia aziendale Inps e, inoltre, la falsità degli atti risultava ulteriormente provata dal fatto che il secondo contratto di locazione sarebbe stato sottoscritto in una data in cui uno dei comproprietari del terreno risultava essere già deceduto da alcuni mesi.

Una truffa in piena regola, dunque, ai danni dell’ Inps ed anche degli onesti contribuenti che sono spesso costretti a pagare anche le malefatte di alcuni.

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