Oggi rubo il titolo della rubrica personale di Paolo Giardina, dichiarandolo subito apocrifo, come i vangeli non riconosciuti dalla chiesa.
La mia è una riflessione nata sulla scorda dell’ultimo input, sul quale ho apposto i miei pensieri e la mia firma (sto diventando invadente, me ne rendo conto).
A Canicattini abbiamo la fortuna di avere giovani impegnati a costruire qualcosa per la loro comunità, lontani da interessi personali. Un esempio sono i ragazzi di Pensiero Canicattinese, che per sei anni di fila ci hanno regalato un evento prezioso come Creativamente. Un altro esempio sono i ragazzi del Comitato dei Quartieri, che dall’anno scorso hanno resuscitato il Palio di S. Michele, in barba a tutte quelle fazioni in guerra che lo avevano fatto morire.
Sono solo due degli esempi possibili, perchè poi ci sono le manifestazioni organizzate dal presidio di Libera, gli eventi di beneficenza organizzati dalla squadra di calcio a 5 A.S.D. Canicattini e molti altri che, più o meno pubblicamente, si sono esposti per cercare di smuovere le acque nella nostra comunità.
La mia provocazione è questa: abbiamo una moltitudine di aggregazioni giovanili che si impegnano, che mostrano di saper creare qualcosa per tutti, che non hanno interessi personali e personalistici (cioè, nè per soldi, nè per ego), eppure agiscono un po’ a compartimenti stagni.
Perchè, invece, non riunire i propri bagagli di idee ed esperienze e collaborare tutti INSIEME per fare in modo che ogni singola iniziativa abbia un risalto maggiore?
Mi spiego meglio: se IntegriAmiamoci (per fare un esempio fra quelli non menzionati sopra) organizza una raccolta di vestiti usati per aiutare gli emigranti sbarcati, perchè i ragazzi di Pensiero Canicattinese o dell’ACR (altro esempio non menzionato sopra) non mettono a disposizione la loro esperienza ed il loro supporto affinchè la cosa riesca per il meglio? Perchè non supportarsi tutti vicendevolmente?
Noi canicattinesi abbiamo il difetto di vivere vicendevolmente di invidie, spesso più capaci di godere di sconfitte altrui che dei successi propri, perchè voi giovani non provate ad affrancarvi ed insegnarci che un altro mondo (un mondo migliore) è possibile?
Andrea Uccello
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