Fonte: http://tg24.sky.it/
L’università non è esente dalle pratiche tipiche della nostra Italia, anche li c’è “traffico”. In questo caso sotto accusa sono le modalità con cui si diventa professori universitari. Storia vecchia, che contribuisce fortemente a determinare la mediocrità dei laureati italiani e di conseguenza delle varie classi dirigenti.
Ma questa inchiesta che fine farà?
Come tutte le altre, simili, svanirà nel nulla di fatto. L’unico obiettivo immediato che raggiunge è quello di screditare il governo Letta, avendo quest’ultimo nominato come “saggi” cinque degli indagati. Alla fine dei conti, tutto questo patatrac serve soltanto a screditare la politica.
Magari contribuisse a risolvere la questione del baronaggio universitario.
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