Magazine Cinema

Inquisicion

Creato il 07 settembre 2010 da Paultemplar

Inquisicion

Francia, nei pressi di Carcassonne
Mentre infuria la peste, il flagello più temuto del medioevo, arriva nella regione il nuovo inquisitore, mandato dalla chiesa per reprimere il fenomeno della stregoneria, ritenuto una delle cause scatenanti della peste stessa.
Il primo caso che si trova a dover affrontare il nuovo inquisitore è quello di due ragazze colpite dalla peste; convinto che si tratti di una prova dell’esistenza del maligno, l’inquisitore decide di svolgere delle indagini.

Inquisicion
Paul Naschy è Bernard de Fossey, l’inquisitore

Nel frattempo si incrociano le storie di Catherine, che vede il suo giovane spasimante abbandonarla temporaneamente per un lavoro fuori città e quella del servitore deforme che spia e ruba i vestiti a quattro innocenti ragazze che fanno il bagno nude nel fiume del paese.
L’uomo le denuncia al magistrato inquirente come sospette streghe, e le donne vengono quindi sottoposte a tortura proprio dall’implacabile inquisitore.
La devastante tortura costringe le donne a confessare l’adorazione del demonio, cosa naturalmente non vera; vengono così allestiti i roghi che, nelle intenzioni dell’inquisitore,dovranno purificare i loro corpi e le loro anime dalla presenza del maligno.
Nel frattempo Jean, lo spasimante di Catherine, viene ucciso a scopo di rapina mentre è in viaggio; Catherine, appresa la notizia, cade in una profonda depressione.

Un gioco innocente si trasformerà in un incubo

Una notte sogna il suo amante che le rivela di essere stato assassinato su commissione; Catherine, al risveglio, decide di scoprire chi sia il misterioso mandante e per far ciò non esita a contattare la potente strega Mabille, che in cambio di un patto con il diavolo, le promette potere e sopratutto vendetta.
Nel corso di un rito satanico, Catherine viene così iniziata al Maligno, non prima di aver steso un regolare patto scritto con lo stesso.
Il maligno le rivela l’identità del misterioso mandante della morte di Jean: si tratta nientemeno che del grande inquisitore in persona.
Catherine giura vendetta, e bella com’è ben presto entra nelle grazie dell’inquisitore, che seduce dannandolo in eterno.
I due diventano amanti, ma verranno scoperti e condannati al rogo; mentre Catherine morirà poco dignitosamente sul rogo urlano quando si renderà conto che il maligno non interviene per salvarla, l’inquisitore accetterà con serenità il suo destino, affrontando la morte con rassegnazione e con forte senso di espiazione.

La peste

Inquisicion, diretto e interpretato da Paul Naschy nel 1976 è un buon film, a cui manca veramente poco per essere definito ottimo.
Manca un senso del ritmo più serrato, per esempio, tipico del regista esperto che Naschy non è, manca in qualche modo la linearità del racconto, che a volte si attorciglia su se stesso.

Inquisicion
A destra: Daniela Giordano è Catherine

Particolari di poco conto, però, perchè dietro il film si vede lo sforzo dell’attore regista di essere quanto più possibile fedele alla realtà storica; così assistiamo ad una rappresentazione abbastanza veritiera dei barbari usi dell’Inquisizione di utilizzare la tortura per estorcere improbabili confessioni di adorazione del demonio a gente che spesso aveva l’unica colpa di avere delle malattie mentali, o più semplicemente accusate e calunniate ingiustamente e perciò denunciate come streghe.
Denunce che finivano, nella stragrande maggioranza dei casi, con una confessione estorta al malcapitato di turno; era i mpossibile resistere ai tremendi sistemi e mezzi dell’Inquisizione, che si avvaleva anche del micidiale Malleus maleficarum, il martello delle streghe, scritto attorno al 1486 da due padri domenicani, Jacob Sprenger e Heinrich Institor Kramer.In esso si alternavano stravaganti metodi per individuare le streghe,si indicavano rimedi contro le fatture,si parlava della natura della stregoneria,del suo rapporto con il maligno.In realtà i due autori puntarono il dito,con sospetta malizia,sulla sfera sessuale dei presunti adepti streghe o negromanti che fossero.

Inquisicion
Monica Randall è Madeleine

La Chiesa,ufficialmente,non adottò mai questo testo,ma ufficiosamente la sua rilevanza fu decisiva.
Naschy quindi utilizza la realtà storica, il Malleus maleficarum, il processo alle streghe, la tortura, per denunciare il clima di intolleranza e persecuzione che fu tipico del periodo in cui agì la Santa Inquisizione, che di santo aveva in verità ben poco.
La tortura è mostrata nella sua brutalità, anche se va detto che maliziosamente l’attore spagnolo non esita a utilizzare qualche bella ragazza nuda per sollecitare ancor più l’interesse dello spettatore.

Un’altra abominevole tortura su una innocente

Il discorso inquisizione si fa ancor più interessante nei dialoghi tra lo stesso inquisitore, interpretato da Naschy e i vari notabili, discorsi nei quali si vede come la commistione fra realtà, superstizione,un malinteso senso della fede fossero una miscela altamente pericolosa per tutti coloro che deviavano dal cammino mostrato dalla Chiesa.
Il cast è adeguato al film, che resta drammatico per una buona parte, pur nella lentezza scelta e calcolata da Naschy per dare un senso di oppressione ancor più rilevante al tutto; eppure se la sua è una buona prova, riesce in questo caso ad essere più convincente come regista che come attore.

Inquisicion
Vittime innocenti condannate al rogo

Il personaggio di Bernard de Fossey, l’inquisitore intransigente è reso con buona perizia, ma risulta un pò stereotipato, quasi Naschy scegliesse di darne una visione tormentata interiormente da conflitti irrisolti.
Il risultato è che il suo personaggio appare statico e monocorde.
Molto meglio la bellissima Daniela Giordano, che interpreta Catherine, la donna che dannerà se stessa e l’inquisitore per vendetta ma non solo.
Il suo personaggio appare quello di una donna che agisce in preda a motivi abietti, come la sete di vendetta unita anche al desiderio di diventare potente.

La consacrazione a Satana

Il patto proposto dalla strega Mabille

Memorabile la sequenza della consacrazione al demonio, con lei rinchiusa in un pentacolo, completamente nuda mentre offre al signore degli inferi il teschio del suo amante, che ha staccato dal corpo appeso ad un albero, così come memorabile è il congresso satanico in cui satana stesso le appare con il volto dell’Inquisitore.
Bene anche Monica Randall, attrice di buon livello, catalana puro sangue nonostante il cognome inglese, così come lavora con buona professionalità il resto del cast.
Come dicevo prima, in questo film, a modesto parere, prevale più il regista Naschy invece che l’attore; è il primo film che dirige, e lo fa da consumato professionista utilizzando il nome Jacinto Molina.

Inquisicion
Due modi diversi di affrontare la morte: la dignità di Bernard…..

…la paura di Catherine, consapevole che il diavolo non l’aiuterà

Da regista girerà altri 13 film, senza più raggiungere la freschezza e la fluidità di questo primo lavoro.
In ultimo, bella la location, così come di buon livello la fotografia, che rende decisamente realistico il film attraverso l’utilizzo di un’immagine vivida.

Inquisicion, un film di Paul Naschy (Jacinto Molina), con  Paul Naschy, Daniela Giordano, Mónica Randall, Ricardo Merino, Tony Isbert, Julia Saly, Antonio Iranzo, Juan Luis Galiardo, Eduardo Calvo, Tota Alba, E. Maria Salerno,  Eva León, Loli Tovar, Jenny O’Neil, Isabel Luque, Belén Cristino, Antonio Casas. Spagna 1976, Drammatico

Inquisicion

Inquisicion
“Le ferite non sanguinano: è una strega!”

Una relazione blasfema

Inquisicion
Il teschio dell’amante

Confessioni estorte con la tortura

Inquisicion
Una illustrazione del Malleus Maleficarum, il “Martello delle streghe”


Inquisicion

Paul Naschy… Bernard de Fossey / Satana
Daniela Giordano …Catherine
Mónica Randall… Madeleine
Ricardo Merino… Nicolas Rodier
Tony Isbert… Pierre Burgot
Julia Saly… Elvire
Antonio Iranzo… Rénover
Juan Luis Galiardo… Jean Duprat
Eduardo Calvo… Émile
Tota Alba… Mabille
Eva León… Pierril Fillé

Inquisicion

Regia soggetto e sceneggiatura: Jacinto Molina
Produzione: Ancla Century Films, Anubis Films
Distribuzione: Manga Films S.L., Sinister Cinema, Video City
Fotografia: Miguel Fernández Mila
Montaggio: Soledad López
Effetti speciali: Francisco García San José, Pablo Pérez
Scenografia: Gumersindo Andrés,  Augusto Fenollar
Musiche: Máximo Barratas

Inquisicion

«…Paul Naschy’s take on witch-hunting, and the period of the Inquisition that gave witch-hunters their greatest resources and rationale, is different, however. With his sympathies for villains made evident by the films he has scripted and starred in, Naschy makes his witch-hunting inquisitor, Bernard de Fossey, a more complex figure. Indeed, Naschy’s inquisitor emerges a sympathetic soul toward the end of the film, a victim of love and the machinations of a woman, a person of stubborn dedication unimpressed by feminine charms except for the one special woman who vanquishes his will and subverts his duty. Inquisition marked the first time that Paul Naschy directed a film, more out of necessity than anything else. Of course, he scripted and starred in the film as well. As usual, Naschy spent time researching his subject matter. The story is based on a factual occurrence in medieval France, in the region of Carcassone, where a magistrate fell in love with a suspected witch; the lovers wound up being burned at the stake. Naschy’s research doesn’t end here. As the film evolves we get an educational primer on the witchery and witch-hunters and Satanism through the characters’ dialogue. Exposition is buttressed by dimensional authenticity…».



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines