Insalata di pomodori Igp Pachino, pescatrice, piselli e fave.
Ci si riprende, pian piano. E si ricomincia a cucinare. Cose buone e leggere, fresche, primaverili. Alla ricerca sempre di prodotti davvero genuini, di verdure bio, quando possibile, di frutta profumata e di stagione, di pesci pescati in acque non inquinate, di carni, poche, sempre meno, di animali non sfruttati e tormentati.
Ricevere una cassetta di pomodori Igp Pachino direttamente dal Consorzio è stato un regalo grande, una bellissima opportunità.
Tre qualità diverse di pomodori: ciliegino, tondo liscio e costoluto . Una gran voglia di sperimentare con quello che è stato definito il pomodoro più buono del mondo!
Ecco il primo dei piatti che ho preparato. Ma che banalità, (direte voi, miei affezionati venticinque lettori!) un’insalata di pomodoro!
Il profumo intenso e aromatico, il sapore aspro e dolcissimo insieme, la consistenza soda e carnosa del pomodoro liscio tondo, il suo colore rosso scuro e verde intenso non potevano essere coperti da nessuna cottura. Volevo mantenere integre le qualità di questo pomodorino davvero fantastico. Mi piaceva poi accostarlo ad altre consistenze e al calore lieve del pesce. La nota più aspra del pomodoro contrasta con il tenero sapore della rana pescatrice, lo scontro di consistenze è estremamente piacevole, il tocco fresco dei baccelli si accorda al piatto sottolineandone il profumo di campagna.
Insomma, a noi è piaciuto tantissimo, proprio per la sua semplicità e purezza, tanto che lo rifaremo come antipasto nel nostro menù di Pasqua!
Provatelo e fatemi sapere!
Insalata di pomodori Igp Pachino,
pescatrice, piselli e fave.
12 pomodori di Pachino Igp della varietà tondo liscio
4 tranci di pescatrice
una tazza di piselli sgranati
una tazza di fave sgranate e sbucciate
foglie di origano fresco (o maggiorana)
foglioline di timo
uno spicchio d’aglio
olio extra vergine di olive taggiasche
sale, pepe,
vino bianco secco,1/2 bicchiere (facoltativo)
buccia di limone grattugiata (facoltativo)
Lavare e tagliare a tocchetti i pomodori. Condirli con un filo d’olio e qualche fogliolina di origano fresco.
Sbollentare (sbianchire) per un minuto i piselli in acqua bollente salata, scolarli e poi gettarli immediatamente in acqua ghiacciata. Fare lo stesso con le fave, dopo averle private della pellicina (lo so, è un lavoraccio! Però dopo è tutto un altro sapore!) . Tenere da parte.
Tagliare a cubetti la pescatrice, dopo averla ben pulita e aver eliminato i filamenti.
In una larga padella, far scaldare due cucchiai di olio evo, rosolare due minuti i cubetti di pescatrice con lo spicchio d’aglio e le foglioline di timo. Sfumare, eventualmente, con vino bianco secco. Salare e pepare, unire pisolini e fave, mescolare per un minuto e ritirare dal fuoco. Eliminare l’aglio.
Impiattare, suddividendo i pomodori nei piatti individuali, coprendo poi con i dadi di pescatrice e decorando con pisellini e fave e qualche foglia di origano fresco. Grattugiare poca buccia di limone (bio!) se piace.
Nota: Il vino bianco, che ben sposa il pesce in tante preparazioni, qui è solo proposto come eventuale, perché la sua acidità potrebbe contrastare con quella dei pomodori. Io ne ho fatto a meno e ho trovato il piatto davvero buonissimo.