Oggi è San Nicolò. Fu un vescovo ortodosso del IV secolo che dicono sia all'origine della leggenda di Santa Klaus, e quindi di Babbo Natale, perché amava portare doni ai bambini bravi. Nelle località tedesche (in Italia, parlo dell'Alto Adige, perché ci sono cresciuta, ma so che la tradizione sopravvive anche in altre zone del nord-est), la sera del 6 dicembre questo personaggio dalla folta barba bianca si aggira per le strade a distribuire dolci ai bambini che nel corso dell'anno si sono comportati bene. Insieme a lui, però, ci sono anche i Krampus, delle diaboliche figure, uomini caprone, che fanno un gran fracasso con campanacci e corni e rincorrono la gente a colpi di verga. A loro spetta il compito di "stanare" i bambini "cattivi" e punirli. Detta così sembra una tradizione terrificante, ma in realtà lo spettacolo di queste vere e proprie sfilate per i centri città è molto suggestivo e attira sempre tanti curiosi (turisti e non).
A parte questa animazione un po' più mondana, quello che sopravvive nei miei ricordi da bambina e che mi spiace non riuscire a trasmettere ai miei bimbi è la tradizionale visita a domicilio del Nikolaus, questo grande omone dalla barba bianca che interroga i bambini sul loro comportamento durante l'anno e spesso conosce talmente tanti dettagli da far venire il dubbio a chiunque di essere veramente "sotto osservazione" ;). Se poi si convince che sei stato bravo, ti consegna un sacchettino di carta trasparente rossa pieno zeppo di dolci (panpepato, cioccolata, caramelle), mandarini e "bagigi", ovvero arachidi. Per i bambini troppo monelli, ai quali magari mamma e papà vogliono mandare un monito, la sera prima il Krampus lascia sul balcone (o davanti alla porta di casa) un ramo secco che rappresenta la frusta, uno degli arnesi tipici di queste figure diaboliche. Me la ricordo ancora l'onta di quelli che avevano ricevuto la visita del Krampus!! Funzionava meglio di mille castighi. Il giorno dopo, comunque, la maggior parte dei genitori faceva venire anche il Nikolaus per non terrorizzare troppo i bimbi (visto che più sono piccoli, più prendono paura e più basta anche un semplice monito) e dopo un'altra ramanzina da parte del saggio con la barba bianca, anche i monelli qualche dolcetto lo ricevevano. ;) Che bei ricordi...
A Natale poi, ovviamente, i regali non li portava un altro vecchietto dalla barba bianca, bensì gesù bambino...ma questa è un'altra storia. ;)
Se stasera fossimo a Merano, il Nikolaus verrebbe a fare visita alla Principessa e al Patatone e chiederebbe loro se hanno fatto i bravi. Poi magari, con un sorriso, direbbe loro che devono ubbidire di più alla mamma, che quando dice una cose la devono ascoltare e non fare finta di non sentire ma che sa bene che sono dei bimbi bravi e buoni e che si sono meritati i dolcetti che ha portato per loro. E per la mamma? Non è stata sufficientemente brava??
Dopo questa amarcord pre-natalizio, vi lascio una ricetta che rimane sempre in tema natalizio: una fresca insalatina adatta anche per la tavola delle feste visto che contiene il melograno, frutto tipicamente portafortuna.
![Insalata di songino, funghi e melograna Insalata di songino, funghi e melograna](http://m2.paperblog.com/i/209/2090981/insalata-di-songino-funghi-e-melograna-L-GiuPq6.jpeg)
Ingredienti:
songino
champignon a fette
chicchi di melograno
succo di limone
olio evo
sale e pepe
Riunire tutti gli ingredienti dell'insalatina in una ciotola e condire con un'emulsione di olio extravergine d'oliva, succo di limone, sale e pepe.
![Insalata di songino, funghi e melograna Insalata di songino, funghi e melograna](http://m2.paperblog.com/i/209/2090981/insalata-di-songino-funghi-e-melograna-L-_rJ6wK.jpeg)