Non saranno accettate le richieste di trasferimento dei 150 insegnanti di Mandera che vogliono lasciare la località nei pressi del confine tra Kenya e Somalia per timore di nuovi attacchi degli islamisti somali di Al Shabaab.
Lo ha annunciato il governo attraverso Belio Kipsang, “primo segretario” all’Educazione.
Kipsang, dopo un sopralluogo nella contea dove uomini di Al Shabaab hanno ucciso il mese scorso 64 persone in due differenti attacchi, ha ribadito che il governo darà alle autorità locali “tutto il sostegno” necessario.
Gli insegnanti non saranno però autorizzati a lasciare la zona come desiderano, perché “misure di sicurezza d’emergenza” verranno messe in opera prima della riapertura delle scuole, prevista a gennaio.
La scelta di Al Shabaab di colpire – in entrambe le occasioni – solo persone non musulmane e non originarie del luogo, percepite come sostenitrici del governo di Nairobi, aveva alimentato la paura tra i dipendenti statali della zona.
Molti, in particolare nei settori della scuola e della sanità, erano tornati alle loro regioni di origine.
Ora la preoccupazione delle autorità è mantenere attive, nonostante tutto, le strutture.
a cura di Mariana Micheluzzi (Ukundimana)