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Inside Painters: “Van Gogh è perfetto per la VR”

Creato il 16 aprile 2015 da Oculusriftitalia
Inside Painters: “Van Gogh è perfetto per la VR”

"Che cosa splendida è l'acquarello per esprimere l'atmosfera e la distanza, cosicché i personaggi sono come circondati dall'aria e sembrano poterla respirare."

-Vincent Van Gogh

Ma se la bravura dell'artista e i suoi acquarelli vengono immersi in un ambiante tridimensionale, tutto da esplorare, che risultato otterremmo? Ve lo assicuro: sorprendente.

Come vi avevamo già detto, ieri, in occasione del 125° anniversario della morte dell'artista probabilmente più amato e ammirato da tutto il mondo, Vincent Van Gogh, il Cinema Farnese ha ospitato la proiezione su grande schermo di un viaggio esclusivo che ci ha portati alla scoperta delle sue celebri opere e, in tale occasione, la società italiana Oniride ha dato la possibilità di visitare prima e dopo le proiezioni il capolavoro " La Notte Stellata "(1889) tramite i visori di realtà immersiva.

Abbiamo così avuto modo di immergerci nella ricostruzione tridimensionale degli spazi e delle immagini della tela, esplorando virtualmente il celebre paesaggio stellato sopra la città di Saint-Rémy de Provence, in Francia, scelto da Oniride come pilota del progetto Inside Painters. Al progetto hanno lavorato cinque persone che hanno sfruttato l'occasione di un film su Van Gogh per presentare qualcosa che è nata come un esperimento e che si sta concretizzando.

Inside Painters: “Van Gogh è perfetto per la VR”

Di seguito l'intervista rilasciata a noi di Oculus Rift Italia dal business manager Mitchell Broner Squire.

Perché proprio La Notte Stellata?

La Notte Stellata è stato scelto come pilota del progetto Inside Painters: una ricostruzione frutto di scansioni ad altissima definizione, attraverso rilievi compiuti con elevato ingrandimento su singole porzioni di quadro. Le pennellate dell'artista, una volta caricate su poligoni, le ricreiamo in un ambiente tridimensionale nel medium videoludico, con la differenza però che noi cerchiamo di rimanere fedeli alla spaziatura che suggerisce il quadro. Una scansione ad alta risoluzione ricostruita con simboli e volumi, inserendo tutto al suo giusto posto; quindi, la disposizione ambientale dei simboli elettronici che costituiscono il quadro, poi riproposti in questo sentiero in cui ti troverai e ti sposti in un ambiente in modo che l'immersione in un primo impatto ti dia l'immagine del quadro e solo successivamente ti rendi conto che stai in un ambiente tridimensionale esplorabile con la nostra pedana e joystick o tastiera, comunque qualcosa che ti permetta di interagire e ottenere un immersione totale. La Notte Stellata permette di vivere il cielo stellato da sotto, e - tecnicamente parlando - ogni astro è associato ad una luce, riproducendo quello che un pò voleva Van Gogh.

Il suono che fa da sottofondo è molto coinvolgente, complimenti.

Sì, abbiamo cercato di inserire dei suoni d'ambiente per creare l'immersione e che sia a tema con il quadro, quindi notturno, però ovviamente, questo è sempre un'elaborazione inferiore rispetto al quadro.

Inside Painters: “Van Gogh è perfetto per la VR”
Cosa può dirci riguardo la pedana che avete utilizzato per la dimostrazione?

È ancora in fase di sperimentazione; comunque l'associazione pedana a cardboard è a basso costo e questo è stato pensato per renderlo un prodotto che dà un'esperienza soddisfacente e accessibile a tutti.

Progetti futuri? Avete in mente di ricreare in realtà virtuale altri quadri? Se si, sapete già quando?

Sì, noi abbiamo in mente di ricreare altri quadri; il progetto che noi abbiamo definito Inside Painters ti porta all'interno di singoli quadri e noi abbiamo cominciato da Van Gogh, progetto pilota, perché ci sembra quello più adatto: ha una pennellata molto materica, che riesce a creare più dimensioni e per simili quadri era quindi anche più semplice, ma stiamo pensando anche ad altri pittori da inserire nel progetto. Pensiamo anche al Foro Romano, alla storia, all'architettura romana, per creare un app mobile. Siamo attualmente in contatto con l'Istituto Superiore di Conservazione e Risparmio, ma non abbiamo ancora date precise. Ci occupiamo di ambito corporeal, facciamo comunicazione aziendale per distributori agenzie di marketing , e gli stessi contenuti che noi creiamo per l'Oculus Rift li sviluppiamo anche per applicazioni mobile. Però in ambito di beni culturali il progetto verterà altri quadri simili a La Notte Stellata per poi riproporli in varie occasioni; siamo attualmente alla ricerca di altri quadri e ci stiamo muovendo per la ricostruzione di beni archeologici. Abbiamo intenzione di rendere interattiva l'esperienza di Oculus Rift per altri soggetti e riproiettarle a parete per rendere partecipe tutti.

Noi nel frattempo facciamo il nostro più grado in bocca al lupo al team Oniride, con la speranza di aver presto notizie sui progetti futuri.


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