Perché sei depresso ?
Non esiste una risposta universale a questa domanda (e del resto inizio a credere che non esista nessun tipo di risposta universale)Uno magari è depresso perché ha appena avuto un lutto particolarmente sentito.
Un altro magari è depresso perché non ha sentito abbastanza un lutto, fregandosene. Suo malgrado eh.
Uno è depresso perché ascolta una canzone, magari una canzone che gli ricorda qualcosa, o che parla di qualcosa che lui vorrebbe ricordare. O forse che avrebbe voluto dimenticare già da un po'.
In definitiva io, con tutte le variazioni del caso, sono depresso per il mio sentirmi insignificante.
Suona figo, eh?
Un granello di sabbia
Dylan Dog 74 - Il Lungo Addio, Sclavi e Marcheselli
Spostato dal vento qua e laQuando uno passa buona parte della vita trasferendosi da un posto all'altro tende sempre a dover ricominciare da capo, dare un nuovo avvio alla partita dopo averla resettata...tentando possibilmente di giocarsela meglio dell'ultima volta
Questo fattore, o meglio il suo indefinito protrarsi, mette di fronte a scenari e persone sempre diverse, persone che ad un certo punto inevitabile si finisce per lasciare alle spalle
Partire è un po' morire, diceva Haraucourt:
" Partire è un po' morireTutto molto bello Edmond, ma che pone di fronte ad un interrogativo mica da poco: di quel po' della nostra anima che abbiamo seminato, la gente a cui abbiamo detto addio, che se ne farà ?
rispetto a ciò che si ama
poiché lasciamo un po' di noi stessi
in ogni luogo ad ogni istante.
E' un dolore sottile e definitivo
come l'ultimo verso di un poema...
Partire è un po' morire
rispetto a ciò che si ama.
Si parte come per gioco
prima del viaggio estremo
e in ogni addio seminiamo
un po' della nostra anima. "
Niente.
Oh, lo so cosa state pensando: arriva il pistolotto ricolmo di cinismo...ma in realtà è solo realismo spiccio, senza la pillola di zucchero di Mary Poppins o qualsiasi sia la vostra droga preferita per mandarlo giù (quindi si, da un certo punto di vista è cinismo, va bene, *clap clap* )
Dimenticarsi
Le persone si dimenticano di me. Lo so molto bene, perché anche io mi dimentico delle persone.
E questo perché la stragrande maggioranza delle persone non sembra particolarmente interessata a dare un lascito, un segno del proprio passaggio su questa terra negli individui che conoscono e frequentano.
Chiagni e Futti, detta papale papale.
Ha un suo senso poi, per carità, intendiamoci.
Che ci cambia in fin dei conti a noi, il ricordo che lasceremo nelle persone a cui abbiamo voluto bene ?
Mica ci guadagniamo qualcosa. Qualcosa di tangibile, se non altro.
A me non importa quello che pensa di me la gente. A me importa di quello che penseranno di me le persone a cui tengo, quando me ne sarò andato...perché, con ogni realistica probabilità, sarà tutto ciò che resterà di me nell'esistenza
Certo io non potrò goderne, assistervi. Io non sarò nulla, e quindi che differenza dovrebbe fare ?
La differenza infatti la fa ora:
Una congettura in prospettiva, un testamento, un'idea...la sensazione di aver fatto qualcosa che mi renda degno di essere ricordato, di avere una certa importanza nella memoria di qualcuno
Ecco, io questa sensazione non ce l'ho.
Ed è questo che mi torna sempre in mente, quando sono depresso.
Dylan Dog 74 - Il Lungo Addio, Sclavi e Marcheselli