Ecco un abbinamento forse un po' strano ma davvero gustoso e saporito, mi è venuto di istinto senza neanche pensarci su tanto, beh un pochino si.. a dir il vero. Volevo provare ad abbinare delle cipolle in agrodolce con del pesce, volevo ottenere dei gusti decisi ma delicati, ho quindi pensato ad una agrodolce aromatico per le cipolle, in particolare per quelle di Tropea, che oltre essere ideali per questo tipo di preparazioni visto la loro dolcezza naturale hanno anche molti effetti benefici tra cui quello di essere un antisclerotico e che quindi porta beneficio al cuore e alle arterie; ho pensato però di fare un agrodolce molto aromatico e profumato quindi utilizzando zucchero di canna grezzo, del porto rosso, aceto di mele più fruttato e meno presente di quello di vino e dell'ottimo miele di limone biologico che ha il profumo e il sapore dei fiori del limone, come pesce ho scelto la lampuga, ha un suo gusto delicato e ma personale, l'ho preparata altre volte (col tartufo, con lo zenzero e il lime, con santoreggia e paprika affumicata, ....) e si presta a molte preparazioni, io ho scelto una cottura semplice alla piastra aromatizzando con un po' di finocchietto selvatico che grazie al suo profumo e sapore che ricordano l'anice apporta il giusto sentore di fresco. La prova assaggio? lo so che chi si loda si imbroda ... ma questa volta davvero ottimo, le cipolle erano qualcosa di fenomenale, fantastiche si scioglievano in bocca, profumattissime, davvero gustose e saporite, da rifare, rifare e rifare, e si sposavano davvero bene con il pesce che addirittura la piccola Ginevra lo usava per far scarpetta nel loro sughetto...
Ecco quindi la semplice e veloce ricetta per preparare questa prelibatezza davvero ottima:
Ingredienti per due persone:
Una lampuga di circa 600 grammi
6 cipolle di tropea
4 cucchiai di zucchero di canna
due cucchiai di miele di limone biologico (Rigoni di Asiago)
un rametto di rosmarino
alcuni rametti di finocchietto selvatico
mezzo bicchiere di aceto di mele
un bicchierino di porto rosso
Olio extra vergine di oliva
sale e pepe
Eviscerare e pulire la lampuga, quindi sfilettarla ottenendo i due filetti, mettere da parte. Pelare le cipolle di tropea e quindi tagliarle a fette sottili, lasciando interi gli anelli che si ottengono, quindi staccarli l'uno dall'altro con le mani, mettere da parte. Versare due o tre cucchiai d'olio in una piccola padella quindi farci andare a fiamma lenta sinché non incominciano ad appassire quindi aggiungere il rosmarino, lo zucchero e il miele, il porto rosso e l'aceto di mele, aggiustare di sale e pepe quindifar andare sempre a fiamma bassa, mescolando con un cucchiaio di legno, sino a quando l'aceto è evaporato e i liquidi si sono ridotti addensandosi, spegnere la fiamma e tenere al caldo con il coperchio.
Ungere leggermente una padella antiaderente con un velo d'oli, quindi cuocerci i filetti di lampuga dalla parte della pelle, cospargerli con un po' di finocchietto selvatico tritato, una bella grattata di pepe e sale a piacere. Cuocere un paio di minuti, quindi girarli delicatamente e terminare la cottura per una decina di secondi, sono filetti molto settili che non necessitano di cotture lunghe.
Sistemare il filetto al centro del piatto, coprirlo con rametto di finocchietto selvatico fresco, quindi a lato aggiungere un po' di cipolle rosse di tropea in agrodolce, per dare una forma precisa aiutarsi con un piccolo ring ( coppa pasta ). Versare in torno al filetto un po' della riduzione del sugo ottenuto con la cottura delle cipolle.
Buon appetito a tutte e tutti. Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook