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Insonnia da afa notturna

Creato il 04 agosto 2012 da Stelladellest


Ecco i rimedi più efficaci

 

Il caldo estivo rende le notti insonni a quasi il 40% degli italiani adulti perché inibisce il meccanismo della melatonina, l'ormone che favorisce l'addormentamento. Ma ci sono modi per prevenire il problema

Il caldo estivo rende le notti insonni a quasi il 40% degli italiani adulti. Circa 12 milioni di connazionali che si rigirano nel letto tra lenzuola madide di sudore. La causa è l’afa notturna che spezza, per motivi strettamente fisiologici, l’abituale ritmo sonno-veglia. La melatonina, l’ormone che favorisce l’addormentamento, viene prodotto, infatti, nel momento in cui la temperatura del corpo durante le ore notturne si abbassa di circa un grado, ma se questo non avviene a causa dell’alta temperatura esterna, ecco che salta il sofisticato meccanismo. Le possibili conseguenze? Sonnolenza durante il giorno, irritabilità, mal di testa, disturbi digestivi, tachicardia sono i segnali che il nostro organismo lancia per avvisarci che abbiamo urgente bisogno di recuperare le ore di sonno perse. Come riuscirci? I fattori che possono interferire con un sano riposo sono molteplici: un consumo eccessivo di caffeina, alcol e tabacco, una camera da letto troppo luminosa, calda o rumorosa, abitudini alimentari errate, ritmi di vita irregolari. Ma l’insonnia da calore si può prevenire e curare ricorrendo ad alcuni semplici accorgimenti. Eccoli.

 

Rimedi domestici— Per preparare la camera da letto, se possedete un condizionatore in modalità deumidificatore, ricordatevi di accenderlo per abbassare la temperatura un’ora prima di andare a letto, ma possibilmente non utilizzatelo in seguito. In mancanza può essere utile anche un ventilatore, ma per evitare torcicolli e contratture i getti d’aria non devono essere diretti. La stanza deve essere buia per non alterare i livelli ormonali. Se non riuscite a prendere sonno, non agitatevi inutilmente nel letto, alzatevi e distraetevi. Mantenete sempre gli stessi ritmi di sonno-veglia perché l’organismo percepisce il desiderio di riposare solo nelle ore in cui l’abbiamo abituato a dormire. Il pisolino pomeridiano non aiuta, meglio abolirlo. Prima di coricarvi optate per un bagno in acqua tiepida, anziché calda, ed evitate nelle ore immediatamente precedenti il riposo notturno attività fisiche impegnative. L’esercizio aiuta a dormire più profondamente, ma solo se praticato al massimo nel tardo pomeriggio. Rimedi dietetici— L'insonnia da caldo si può prevenire anche tavola: abitudini alimentari scorrette possono infatti contribuire a peggiorare la situazione. L’alcol, il caffè e il fumo sono sostanze stimolanti che concorrono a frammentare il sonno, riducendo soprattutto le fasi di sonno profondo, quelle più importanti per ottenere un riposo reale e ristoratore. Mentre l’effetto sedativo dell’alcol è solo momentaneo, il consumo del caffè e di tutte le sostanze che lo contengono, come per esempio tutte le bibite a base di cola, secondo uno studio del Sapir Medical Center dell'università di Tel Aviv, abbassa la secrezione di melatonina. Diventa difficile addormentarsi se si è a digiuno o comunque non sazi, ma anche se ci si è abbuffati con cibi pesanti. Per la Coldiretti, nel pasto serale, semaforo verde ai carboidrati che impegnano l’apparato digerente per un periodo sufficientemente breve. Inoltre, pasta, riso, orzo contengono il triptofano, un aminoacido che favorisce la sintesi della serotonina, il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. La produzione dell’ormone della felicità viene incrementata anche dal consumo di zuccheri semplici, come ad esempio quelli presenti nella frutta di stagione. Tra le verdure, con spiccate proprietà sedative, al primo posto la lattuga seguita da radicchio, cipolla e aglio. E’ bene invece eliminare la carne a causa della presenza della tirosina, un aminoacido che interviene come stimolante dei processi mentali, e tutti i cibi con sale in eccesso o conditi con curry, pepe, paprika. Dunque semaforo rosso a patatine in sacchetto, salatini, a piatti piccanti o nei quali sia stato utilizzato dado da cucina, agli alimenti in scatola. Particolarmente indicato per rilassarsi il latte fresco (se non si è allergici), in grado tra l’altro di diminuire l’acidità gastrica, spesso responsabile di sonni agitati. Infine, bene anche alcune erbe dalle capacità calmanti come la camomilla, il tiglio e il biancospino.Mabel Bocchi
fonte:http://www.gazzetta.it/Fitness/19-06-2012/insonnia-afa-notturna-ecco-rimedi-piu-efficaci-911577281775.shtml


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