Insopportabilità

La sua strafottenza ha raggiunto livelli massimi di insopportabilità. Il compiacersi di ogni azione senza mai analizzare realmente i dati (catastoficamente tangibili); il voler disegnare una realtà soggettiva che oramai assomiglia solo ad una noiosa scusa. Insomma, Berlusconi torna con i suoi tormentoni, sparando a zero su l'opposizione "catto-comunista" e "anti-democratica"; i pm che architettano, in modo demoniaco, scandali su scandali. Si compiace dei "miracoli" del suo governo, di una manovra che chiede sangue al "suo" popolo dopo averlo preso in giro per tre anni e mezzo, smentendo ogni pericolo di crisi. Eppure lui "ha salvato il paese":

«ha posto le premesse perché l’Italia raggiunga il pareggio di bilancio entro il 2013», una realtà raggiunta l’ultima volta nel 1876. Questo dato fa capire, sottolinea il premier, «come l’Italia abbia vissuto per troppo tempo al di sopra delle proprie risorse, soprattutto per colpa dell’enorme debito accumulato negli anni del consociavitismo catto-comunista» [da La Stampa].

Oggi Ferruccio de Bertoli scrive il suo editoriale, sul Corriere della Sera, parlando di "scatto d'orgoglio" che questo governo dovrebbe avere per salvaguarda il futuro dell'italia. I commenti aspri sono tanti, e vi consiglio di leggerne qualcuno, non per semplice scambio di opinioni, ma per rendersi conto davvero che le persone sono stufe di prese in giro. Altro che coesione nazionale, qui ci vorrebbe un bel cambio della guardia. Ma noi italiani siamo solamente capaci a lamentarci, dovremmo solamente prendere da esempio gli indignados spagnoli. Anche se non sono d'accordo con le sue linee di pensiero, almeno Beppe Grillo, e i suoi seguaci (insieme al Popolo Viola), ci hanno provato. Se vogliamo che in questo paese le cose cambino realmente, bisogna mobilitarsi, con criterio e consapevolezza. Niente violenza, solo la volontà di voler vive in un'Italia più giusta.