Una linea può essere un limite, un punto di inizio o semplicemente un dettaglio in un quadro più generale. Ma a conti fatti una linea è solo una linea, a fare la differenza è l’anima di chi osserva. E oggi vi invito ad andare oltre. Semplicemente oltre.Oltre l’uomo e la donna. Oltre il respiro ed il battito. Oltre la pelle. Oltre le barriere architettoniche e soprattutto oltre quelle mentali. Oltre la ragione e la logica. Oltre la luce ed il buio. Oltre ciò che riusciamo a vedere e ciò che cerchiamo di immaginare. Oltre i dubbi e le certezze. Oltre il bianco ed il nero.
Superate il limite. Svelatevi, spogliatevi e mostratevi. Esponetevi.
Questi sono gli interrogativi e le sfide da cui trae origine "Sinful", la nuova collezione di ColorStore che presto vi mostrerò qui. Per ora vi lascio la mia intervista fatta a Giuseppe Marano, hairstylist e ideatore della collezione. Perché hai scelto proprio questo tema? C’è qualcosa che ti ha ispirato in particolare?Ho scelto questo tema per caso? O forse per destino? Ecco il dualismo anche nella risposta.Perché affascinato dalle ultime scoperte scientifiche sull'origine dell’universo, mi sono imbattuto in diverse letture, tra cui lo studio dei fotoni. La separazione tra luce e buio originata dal big bang ha dato vita all'universo per come lo concepiamo oggi. È stato interessante cercare dei parallelismi di dualità nel mito e nella religione, anch'essi infatti hanno come concetto primordiale quello della divisione, tra bene e male, donna e uomo, giusto e sbagliato, luce e tenebre. Guardare con una sola lente mito, scienza e religione è stato il leitmotiv di tutta la collezione. Il concetto è questo “ l’uomo dopo aver vissuto e fatto esperienza nella dualità può finalmente ricongiungersi al tutto, essendo l’uomo l’universo stesso. Niente più spazio-tempo, prima e dopo, uomo e donna, positivo e negativo, tutto vive in un unico istante. Ora”. E poi… Sono nato e cresciuto a Napoli, una città che si trova “tra l’inferno e il cielo”, citando Pino Daniele. Credo che Napoli sia la città per eccellenza dove si possa toccare davvero con mano il concetto di dualismo, è fisiologico per chi vive certi conflitti e farsi alcune domande.. Come tutti mi sono trovato spesso davanti ad una scelta, ed ogni volta che sei ad un bivio ti chiedi “quale sarà la strada giusta? Esiste un criterio universale per definire il giusto e sbagliato?” Come vedi sono uno con tante domande e poche certezze.Perché hai deciso di chiamare la collezione Sinful?Perchè Sinful significa peccaminoso, sbagliato, colpevole. Perché con questa collezione ho deciso di prendermi un po’ in giro, sovvertendo anche le mie consapevolezze nel campo del hair styling. Mi sono preso la responsabilità di sbagliare accuratamente, cosa che negli ultimi tempi è considerata una follia.
Se ci pensi i social network hanno reso tutti perfetti, io lo chiamo il fenomeno delle 4 B; tutti belli, buoni, bravi, benestanti. Non esistono imperfezioni nelle foto, ma anche nelle frasi e nei post che invadono la rete. Insomma, pochi pirati sui social. Mi viene in mente la frase di una canzone di Dargen D'Amico “ci vuole più coraggio ad essere brutti, a essere belli e bravi sono bravi tutti”.
Cosa significa “sbagliare” nell’ambito dell’hairstyling?Uscire fuori dai confini dello status quo. Osare e rischiare le critiche di quelli che sanno sempre tutto e che sanno sempre cosa è meglio per tutti. Attenzione! questo non significa andare a tutti i costi contro corrente, anzi Sinful è una collezione estremamente contemporanea che racchiude in se e nelle tecniche utilizzate qualcosa di davvero speciale. I tagli e le sfumature di colore sono studiate per esprimere al massimo il concetto di armonia e disarmonia nell'occhio dell’osservatore, causando emozioni e desideri spesso peccaminosi come il nome stesso della collezione.
Stravolgere i canoni ai quali le persone sono abituate, non pensi sia un rischio?Certo! Lo è. Ma credo che molto spesso sia più rischioso restare fermi nelle proprie convinzioni. E credo che ogni uno di noi deve dar conto anche al proprio istinto ed alla propria natura. Io per natura non mi accontento di quello che tutti dicono sia giusto, sono uno che vuole provare sulla propria pelle, uno che vuole fare esperienza, ed è chiaro che questo mettersi in gioco comporti qualche rischio, sforzo e qualche sacrificio in più. Stravolgendo le proprie abitudini non sempre va tutto come hai calcolato. Ma ogni tanto bisogna ascoltare anche il bambino che è in noi e correre il rischio. Non è proprio questo che provoca le emozioni più autentiche, che ci fa sentire i brividi, che ci rende vivi e liberi, che rende magico un progetto?
La collezione precedente è stata “Meravigliosa”, quanto di quell’idea di donna c’è in Sinful?Meravigliosa era ispirata alla bellezza della semplicità, Sinful sposa quel concetto ma anche il contrario. In Sinful convivono due mondi in una sola anima, arte e matematica, geometria e poesia, scienza e religione. Nessuno può dirti cosa è giusto o sbagliato se sei consapevole di chi sei e di come indossi i tuoi capi o il tuo colore di capelli.
Non c’è niente di più giusto che un taglio che rispecchi la tua anima o di un colore che rifletta le tue emozioni.
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XoXoLucia Palermo