Integralismo e voglia di libertà in iran

Da Catone
“Sono tornato in Iran l’ultima volta nel 2009, anno in cui il regime ha festeggiato il trentesimo anniversario della rivoluzione e anno in cui il popolo iraniano ha fatto sentire la propria voce più forte che mai, mostrando al mondo un Iran diverso da quello che credevamo di conoscere. Obiettivo del mio lavoro è raccontare la complessità di questa società, perché l'Iran non è solo fondamentalismo e propaganda. Anzi, mentre in altre capitali del Medio Oriente l'Islam è diventato il catalizzatore dell'insoddisfazione nei confronti del governo, a Teheran la gente si allontana sempre più dalla religione, che identifica con i governanti stessi.
Ho viaggiato per migliaia e migliaia di km nelle zone più remote, dove vivono le minoranze etniche, il 45% della popolazione dell''intero Paese. Kurdi, Baluchi, Azeri, Arabi, Turkmeni e Lor cercano di affermare i loro diritti, la loro appartenenza e la loro voglia di autonomia, in contrasto con un regime che li reprime e nel quale non si riconoscono. Il mio viaggio si è concluso a Teheran, città in cui è palpabile la divisione della società iraniana e dove i giovani (il 70% della popolazione ha meno di 35 anni) sono ben consapevoli dei limiti della loro società e guardano all'occidente come un modello da seguire.”


Sono le parole del fotografo Alessandro Grassani, che da anni va in giro per il mondo e immortala i più scottanti temi di attualità: Albania, Sudamerica, Striscia di Gaza, e adesso l’Iran.

L’Iran, oltre a essere una nazione lacerata dall’integralismo islamico e oppressa dal fanatico presidente Ahmanedinejad, è anche un paese dove migliaia di giovani lottano ogni giorno per la libertà, dove la maggioranza degli studenti odia il regime e respinge l’interpretazione oscurantista dell’Islam, dove Kurdi, Baluchi, Azeri, Arabi, Turkmeni e Lor cercano di affermare i propri diritti.

Gli splendidi scatti di Alessandro Grassani ci mostrano il grande desiderio di libertà e lo straordinario spirito di ribellione che alimenta le speranze di una nuova generazione di iraniani.

I nostri telegiornali parlano soprattutto della terrificante corsa al nucleare di Ahmanedinejad, ma qualche mese fa le immagini della Rivoluzione Verde hanno commosso tutto il mondo.

È importante che non ci si dimentichi dell’Iran e della sua straordinaria popolazione: perché, accanto a infamie come le condanne a morte degli adulteri con la lapidazione, accanto alle torture e alle uccisioni di bambine “che hanno peccato”, c’è qualcuno che lotta contro tutto questo, contro la famigerata Rivoluzione Khomeinista, contro l’oppressione e l’ingiustizia.
all images © Alessandro Grassani
http://www.alessandrograssani.com/

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