Inter, “adios” agli eroi argentini del triplete

Come tutte le storie d’amore, quelle intense e vissute, anche quella degli eroi argentini dell’Inter è giunta al capolinea e si appresta alla conclusione sul palcoscenico dello Stadio Bentegodi di Verona, dove per l’ultima giornata di campionato si affronteranno Chievo e Inter.

Infatti, nella giornata di ieri, il Ds dell’Inter Piero Ausilio, convocando una conferenza stampa, ha salutato e ringraziato i 4 argentini interisti protagonisti indiscussi del triplete con Mourinho nel 2010. Non verranno riconfermati quindi, nessuno tra Walter Samuel, il capitano Javier Zanetti, Diego Milito, e Esteban Cambiasso.

Sicuramente resterà in società, magari con il ruolo di vice-presidente, lo storico capitano Javier Zanetti, segno indelebile degli interisti e della loro storia.

Lascerà Milano, la bandiera del centrocampo nerazzurro, Cambiasso, in cerca di una sistemazione che possa onorare la sua carriera e i suoi trionfi, oltre alla sua, ancora viva, voglia di vincere e giocare nel calcio che conta.

Romantica invece, la destinazione di Diego Milito, che ritornerà a casa, nel Racing de Avellenada, club argentino che già da alcuni anni è pronto a riabbracciare il “Principe” argentino.

Altro pilastro dell’Inter che è stata e, della difesa nerazzurra, non a casa soprannominato “The Wall”, Walter Samuel, non è intenzionato ad abbandonare il calcio che conta e, stando a quanto ha lui stesso dichiarato, sceglierà la propria sistemazione in Europa; di lui tra l’altro si è parlato anche in ottica Fiorentina, proprio qui in Italia.

In altre parole, la rivoluzione tanto sbandierata qualche mese fa con l’arrivo a Milano del nuovo proprietario indonesiano Erick Thohir, si sta materializzando in queste ore, con un deciso cambio di rotta, dove campioni affermati e certezze indiscusse, lasceranno spazio a giovani promesse e talenti pronti ad esplodere e ad entusiasmare il popolo nerazzurro di San Siro.
L’inter e gli interisti salutano 4 protagonisti indiscussi della loro storia che, tra lacrime e gioia, hanno fatto sognare e divertire intere generazioni amanti di questo sport.