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Inter commovente, ma non basta. Canta Napoli!

Creato il 01 dicembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Nella impressionante cornice del San Paolo stracolmo, Napoli e Inter danno vita ad una delle gare più intense e sofferte della stagione. I partenopei si aggiudicano la partita con un finale al cardiopalma, ma l’Inter risponde presente.

Le formazioni

Per la quarta giornata consecutiva Mancini sceglie di schierarsi a specchio con l’avversario, puntando sui duelli uno contro uno dei suoi giocatori. I due allenatori delineano, dunque, un 4 3 3. Il Napoli schiera Reina tra i pali, protetto dal quartetto difensivo composto da Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam. A centrocampo, confermatissimi, Hamsik, Jorginho e Allan. In avanti, neanche a dirlo, il tridente magico formato da Insigne, Higuain e Callejon. Mancini blinda la sua porta con Samir Handanovic, coadiuvato dai due soliti rocciosi centrali difensivi, Miranda e Murillo. Sugli esterni D’Ambrosio e Nagatomo. A centrocampo fuori Felipe Melo e Kondogbia infortunato, tocca all’insostituibile Medel, affiancato da Guarin e Brozovic. In dubbio alla vigilia, Icardi parte titolare assieme a Perisic e Ljajic.

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— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 30 Novembre 2015

La gara

Inizio di gara da sogno per il Napoli, pochi secondi dal fischio ed il Pipita Higuain trova subito la rete con un destro magnifico, da attaccante puro. Imperfezione di Murillo, palo non coperto perfettamente da Handanovic, forse. Inezie rispetto al gesto tecnico sublime di Gonzalo. Il Napoli è arrembante, gioca un calcio totale. Qualità impressionante nella costruzione di un gioco lineare e pulito, crea continuamente occasioni da rete. L’Inter non fa da spettatore; assestato il brutto colpo, si mantiene ordinata in fase difensiva e prova a ripartire con verticalizzazioni. Fatica la Beneamata, necessita di una manovra molto articolata, in maniera tale da consentire avanzata dei centrocampisti, molto fisici. La partita è incredibilmente equilibrata, combattuta ed intensa nonostante le non moltissime occasioni create dalle due squadre, soprattutto sponda interista. Sul finale di gara si verifica un episodio chiave nell’economia del match. Nagatomo, già ammonito, rimedia un secondo giallo (un pochino fiscale, a dirla tutta) e , conseguentemente, viene mandato a far la doccia anzitempo. Il cartellino rosso avrebbe potuto aprir definitivamente la strada all’arrembaggio partenopeo, ma questa è tutta un’altra Inter. Il Mancio riordina la squadra, fuori Icardi per il difensore brasiliano Alex Telles.

Il primo quarto d’ora del secondo tempo ricalca la falsa riga del primo: Napoli che crea, Inter che tenta di non affondare. Il colpo, però, arriva al 18′ ancora una volta con Higuain che, portandosi dietro due mastini come Murillo e Miranda, riesce ad incrociare il destro con una facilità impressionante. Sembra il definitivo K.O., sotto di due goal e con un uomo in meno ci si attende una partita di contenimento per evitare figuracce. Bastano 4 minuti per smentire tutto. Un magnifico Ljajic, dopo una sostenuta azione personale, riesce a trovare il tiro vincente e trafigge Pepe Reina. Si assiste, da questo momento in poi, ad una partita strana: il Napoli, da una parte, che non cerca tanto la definitiva sentenza sull’incontro quanto un controllo mitigato sulla stessa, dall’altra l’Inter che, sull’onda della rete, tenta di alzare la pressione e costruire un sia pur timido gioco. Avvicinandosi alla fine, le squadre diventano lunghe a tuto vantaggio dello spettacolo. Ci prova soprattutto il Napoli, ma i nerazzurri rimangono guardinghi e pronti a colpire. Negli ultimi trenta secondi succede l’imponderabile; Jovetic, su cross dalla destra, prende in pieno il palo con un colpo di testa e, sugli sviluppi della presente azione, Reina devia sul palo, con una parata magnifica, la schiacciata di Miranda che finisce, anch’essa, contro il legno.

Vittoria assolutamente meritata, quella partenopea, per quanto fatto vedere nel corso della partita. Una superiorità netta, per buoni tratti dell’incontro. Certo è che questa Inter ha dimostrato a tutti di meritare la posizione in classifica, giocando una partita con gli attributi. Non si è scoraggiata dopo l’immediato svantaggio, non ha perso la testa dopo il secondo goal del Napoli ma, al contrario, sotto di un uomo, ha reagito in maniera commovente sfiorando un pari che, in fin dei conti, non sarebbe stato così clamoroso.

#NapoliInter @sscnapoli primo in classifica, battuta l’Inter con un super @G_Higuain. pic.twitter.com/WjoWxMff7T

— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 30 Novembre 2015

Tags:Higuain,inter,internazionale,Italia,Jovetic,Ljajic,mancini,Miranda,napoli,Sarri,Serie A,sport Next post

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