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Inter concreta e cinica quella di ieri sera a San Siro: tre punti per avvicinarsi al duo Juve Napoli protagonista della supersfida di stasera.
Inizio di partita anonimo e senza padrone. L’Inter è più propositiva, com’era intuibile, ma il Livorno si chiude ordinatamente e non lascia spazio alle offensive nerazzurre. L’equilibrio viene spezzato al trentesimo: Bardi, finora autore di un ottimo inizio di stagione, si concede il primo errore del campionato: papera clamorosa sul traversone dalla destra di Jonathan, Inter in vantaggio. I toscani non reagiscono e la partita ritorna ad essere episodica. Fine frazione ancora a tinte nerazzurre: il portierino amaranto ha occasione di riscattarsi sul duo argentino Palacio-Alvarez, vicini al raddoppio entrambi.
Secondo tempo più vivace e con più emozioni. Prima una bella punizione dello specialista Emerson, a lato di un soffio. Poi tocca ancora a Bardi superarsi sempre sul Trenza e poi su Cambiasso. Il Livorno non sembra dare l’impressione di segnare, ma l’Inter non riesce a raddoppiare. Partita che si trascina tra un cambio e l’altro al novantesimo, quando è Nagatomo, perfettamente innestato da Kovacic, a chiudere i conti. A far partire l’azione, un immortale Javier Zanetti, 40 anni e ancora non sentirli.
Un’Inter concreta a -3 dalla zona Champions aspettando Juve-Napoli. Molto buono il lavoro sulle corsie esterne, Palacio solito centravanti completo, Alvarez questa volta la stecca. Nel Livorno bene Mbaye, ottima prova per lui. Male la fase offensiva, quasi mai pericolosa.
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