Finisce 2-1 tra Inter e Dnipro. L’Inter ottiene la qualificazione agli ottavi, un primo passo verso l’Europa.
Le difficoltà iniziali mostrano un’Inter un po’ diversa da quella vista nel derby. Il Dnipro chiude l’Inter nella propria metà campo, impedendo alla squadra neroazzurra di entrare nell’area avversaria.
Si mette subito male per la squadra neroazzurra che subisce gol al 16’ del primo tempo, rete del capitano della squadra ucraina, Rotan.
L’Inter non riesce a trovare il ritmo partita che viene nuovamente spezzato con un calcio di rigore al 27’: Guarin commette fallo in opposizione. Sul dischetto va Konoplyanka che sottovaluta Handovic, ma il portiere sloveno non si fa sorprendere e para il 6° rigore consecutivo.
Da qui, la squadra di Mancini acquista fiducia ed è tutto un crescendo.
Il gol del pareggio arriva al 30’, prima rete neroazzurra per Kuzmanovic che approfitta di una mischia in aerea. Nagatomo è costretto ad abbandonare il campo al 33’ per un colpo alla spalla, al suo posto entra Campagnaro, a causa della mancata disponibilità di terzini.
Il primo tempo si chiude in parità, ma il secondo comincia male per l’Inter con l’espulsione di Ranocchia per doppia ammonizione. L’Inter rimane in dieci e a sostituire Ranocchia, entra Andreolli, gli fa spazio Icardi che è apparso poco durante tutta la partita.
Dopo la tempesta, esce sempre il sole, e così accade all’Inter al 50’ st: Hernanes, che lascerà poi il posto a Obi, approfitta di una ripartenza e manda Osvaldo in porta che segna il gol del 2-1.
Il Dnipro non si arrende e continua a far soffrire l’Inter creando anche un paio di occasioni pericolose, di cui una salvata sulla linea di porta da Juan Jesus.
La partita termina dopo 4’ di recupero, regalando la vetta del girone F all’Inter e la qualificazione ai sedicesimi di Europa League.