Febbraio è arrivato e nell'arco del mese anche Inter e Roma dovrebbero iniziare a conoscere meglio i propri destini nell'ambito della procedura di monitoraggio decisa dalla UEFA lo scorso mese di dicembre.
Le due società sono infatti sotto osservazione da parte del CFCB (Club Financial Control Body), l'organismo UEFA incaricato di verificare il r ispetto della normativa sul Fair Play Finanziario per tutte le società che partecipano ad una competizione europea.
L'ultima fase
La procedura prevede varie fasi e quella di raccolta dei dati si conclude nel mese di novembre, quando le squadre (tutte, non solo quelle sotto osservazione), devono fornire alla UEFA non solamente l'aggiornamento dei propri dati al 30 giugno, ma anche la versione finale del budget per la stagione in corso.
Lo schema che vedete è costruito sull'anno 2013/14, ma l'evoluzione per mese rimane sostanzialmente identica.
Ci troviamo adesso all'inizio dell'ultima fase, quella in cui il CFCB deve valutare le eventuali infrazioni e può iniziare a negoziare con i Club interessati le relative sanzioni.
Sulla base di quanto accaduto l'anno scorso (ad esempio con PSG e City, solo per citare i due casi più eclatanti), è verosimile attendersi che il CFCB possa prevedere un insieme di sanzioni a carico di Inter e Roma, composte da:
- una multa, a valere sui proventi UEFA cui avrebbero diritto per la partecipazione alle competizioni di quest'anno;
- limitazioni al calciomercato, intese come identificazione di una soglia massima di acquisti realizzabili (che può essere incrementata nel caso in cui il Club provveda anche a vendere dei calciatori)
- limitazioni quantitative (numero calciatori) e qualitative (costo) alla composizione della rosa in caso di partecipazione alle competizioni UEFA 2015/16.
Chi rischia di più fra Inter e Roma?
La risposta non è facile.
In termini assoluti la squadra che sembra rischiare maggiormente è l' Inter, anche se occorrerà verificare come la UEFA considererà la chiusura del Bilancio Consolidato 2014, in utile grazie ad operazioni straordinarie. Tuttavia, avendo il Club neroazzurro ampiamente superato qualunque limite di perdita ammesso (esiste un massimo di 45 mln sui tre anni), la discriminante negativa è tutta nell'andamento dell'attuale campionato: a differenza della Roma, che è ancora in lotta per il secondo posto (che significa qualificazione per la CL, con un beneficio economico di 35/40 mln di euro), l'Inter è attualmente molto indietro in classifica e, anche se arrivasse alla Europa League, non avrebbe benefici economici tali da consentire previsioni di bilancio positive. Rimane la leva del calciomercato in uscita, anche considerando che a giugno ci sono operazioni di riscatto già preimpostate ora che appesantiranno i conti della società in termini di ammortamenti.
La Roma sembra apparentemente messa meglio. Nonostante anche lei abbia perdite pregresse degli ultimi 3 anni ben oltre la soglia consentita dei 45 mln, entro la fine del mese dovrebbe essere approvato il bilancio del primo semestre della stagione, dal quale si potrà capire meglio il trend di questo primo periodo dell'anno, ricordandoci però che buona parte dei benefici della CL andranno tutti in quel bilancio, che quindi sarà esteticamente "drogato".
Dalla loro i giallorossi hanno il vantaggio di poter ipotizzare che anche per il prossimo anno la CL possa essere una realtà e con il mercato di gennaio hanno si comprato, ma anche definito una serie di operazioni che porteranno dei benefici economici sotto forma di minori costi (es. Borriello) o di plusvalenze (es. Destro).
Il punto dolente della Roma è che non è ancora noto l'approccio che avrà il CFCB al problema del Patrimonio Netto. La regola UEFA è chiara, perché l a presenza di un patrimonio netto negativo è una delle clausole non derogabili di esclusione, una delle poche che non lascia scampo e l'ultimo dato disponibile, quello al 30.09.2014 segnava -52,3 mln.
Ambedue le Società sono in attesa. Anzi, sicuramente sono in una fase di negoziazione attiva con la UEFA per cercare di contenere l'impatto delle sanzioni. Che ci saranno con certezza, ma potranno essere modulate in funzione delle rassicurazioni e degli impegni formali che verranno forniti dai due Club.