".....il mito rimane. Perché lui ha fatto il massimo che si poteva fare. Più di quello che ha fatto Mourinho è impossibile. Quindi non volevo assolutamente smitizzare. Volevo solo portare avanti le cose positive che aveva fatto. Quello che ha fatto Mourinho è dentro i giocatori, che sono ancora qui e sono loro che portano avanti queste idee. Quindi credo che quello che ha lasciato lui sia da mantenere, sono cose davvero importanti che servono da grande stimolo a tutti loro. Poi credo che anche da quello che ha fatto Benítez ci sia qualcosa da imparare. Oggi c'è anche un riflesso del suo lavoro. Io Mourinho lo conoscevo già prima e quello facilitava sicuramente il nostro contatto. Lui è stato molto aperto in quel momento, un amico perché anche per me era un momento difficile. Arrivare a metà stagione in una squadra che ha vinto tutto, che ha grandissimi giocatori, ha i suoi bisogni, i suoi metodi. Lui mi ha dato un grande sostegno. Ci sentiamo ancora, ci mancherebbe altro, perché si è creato un ottimo rapporto. Era già buono prima e questa nostra complicità data dal fatto di lavorare in una squadra dove lui ha lasciato un segno indelebile credo abbia rafforzato ancora di più il nostro rapporto."...."Con Mancini è cominciato questo ciclo vincente. Non si vinceva uno Scudetto da tanti anni e da li la squadra si è sbloccata arrivando a conquistare tutto quello che è arrivato dopo. Con Mourinho invece c’è stato l'apice di questo ciclo. E' riuscito a vincere tutte le competizioni trasmettendo una forza, una consapevolezza enorme di quelli che erano i mezzi di questa squadra e raggiungendo il massimo che un allenatore può raggiungere. Credo sia difficile ripartite. Benitez è capitato in quel momento e poi sono successe tante cose. Non si può discutere il valore di Benitez perché ha vinto ovunque, ha vinto con il Valencia e con il Liverpool. Forse in quel momento non è riuscito a portare subito risultati anche per una serie di sfortune, di infortuni. Dopo sei mesi si è deciso di cambiare e sono arrivato io in una situazione sempre buona perché credo che se riguardiamo indietro ci sono solo ricordi positivi."
La sfida con il Bayern:
"Io credo che rimanga sempre qualcosa. Come dicevo prima ogni sfida di Champions League, degli ottavi ma anche nel girone, abbia sempre una grande storia alle spalle perché ci sono squadre con grandi tradizioni. E' vero che con il Bayern parliamo di sette-otto mesi fa. Questo riporta un pensiero molto positivo per l'Inter perché vincere una finale dopo tanti anni…. e adesso ci troviamo di fronte la stessa squadra. Sono sempre momenti diversi. Oggi ci sono tante cose diverse rispetto a otto mesi fa ma è anche vero che questo passato è sempre presente."..."Credo che tutte le sfide abbiano una storia dietro. Specialmente quando si parla di queste squadre c'è sempre una storia affascinante che può aggiungere colore. Ma le protagoniste restano sempre le squadre. Se l’Inter affronta il Real Madrid e guardiamo alla storia ci sono sempre tante cose da raccontare. E' vero che se si incontra Mourinho ci sarà qualcosa ancora di più importante, un allenatore che ha lasciato un segno così grande, in un passato così recente, darebbe sicuramente un'emozione in più.".."Credo che tutte le sfide abbiano una storia dietro. Specialmente quando si parla di queste squadre c'è sempre una storia affascinante che può aggiungere colore. Ma le protagoniste restano sempre le squadre. Se l’Inter affronta il Real Madrid e guardiamo alla storia ci sono sempre tante cose da raccontare. E' vero che se si incontra Mourinho ci sarà qualcosa ancora di più importante, un allenatore che ha lasciato un segno così grande, in un passato così recente, darebbe sicuramente un'emozione in più."..."In teoria in casa hai più possibilità di ribaltare un risultato o mantenerne uno già ottenuto in trasferta. Però credo che ottenendo un buon risultato in casa, poi lo si possa gestire bene in trasferta. Credo sia una questione di momenti, come si arriva in quel momento. Alla fine la Champions è così. La competizione è ferma da due mesi e si deve riprendere dopo tante partite di campionato e di Coppa Italia. La stessa cosa vale per il Bayern. E' il momento, il gestire i giocatori a disposizione, la loro condizione diventa determinante."
La possibile sfida con il Real: