Moratti parla della sfida col Torino. Non ci sarà più la presidenza, ma il cuore, quello sì, probabilmente ci sarà sempre.
Massimo Moratti torna a parlare di Inter dopo i turbolenti giorni vissuti la settimana scorsa. L'ex presidente ancora affezionatissimo parla della partita di ieri sera col Torino, ecco le sue parole:
"La partita di ieri? Una beffa. Abbiamo pagato le distrazioni dei primi minuti, ma poi i ragazzi hanno giocato con carattere, bene, e la partita poteva rimanere in mente come una grande prestazione, invece il risultato alla fine ci danneggia un po'. Può succedere."
"L'arbitraggio? Diciamo che non è stata una direzione di gara favorevole, ma ci siamo abituati. Un po' di danno può averlo creato. Magari non determinante. Io sul rigore ho grandi dubbi, anche che sia stato fallo, poi però sta all'arbitro o a chi l'ha consigliato - visto che poi sono in tanti - a decidere. Cambiare la regola sul rosso? Si brontola, ma poi è giusto che sia l'arbitro a decidere, altrimenti mettiamo lì un computer. A seconda di quello che vede, giusto che decida lui: ieri sera, però, ha visto qualcosa di più di quello che c'era realmente."
"Palacio? si sta esprimendo bene, con una grande umiltà e una classe notevole. Padronanza, sicurezza... E poi fa i gol. Se Thohir ha visto la partita? Certamente. Mi ha mandato sms in continuazione per descrivere i suoi stati d'animo. Ci è rimasto molto male per quello che è successo alla fine. Ma ha la pazienza giusta per capire. Anche io paziente? Beh ormai io me la son fatta...".
Paolo Mormile