Inter, se il City fa muro è pronto il piano b per Tourè

L’Inter e Yaya Tourè, un matrimonio che s’ha da fare. Lo vuole il tecnico nerazzurro, Roberto Mancini, lo vuole la società nerazzurra e lo vuole il calciatore ivoriano. L’unico a non esser convinto di questo trasferimento è il Manchester City, che non vuole svendere il proprio fuoriclasse. L’agente di Tourè, Dimitri Seluk, ha annunciato che il suo assistito lascerà l’Etihad stadium al 90%, e lo farà per cercare nuovi stimoli, stimoli che potrebbe trovare al servizio del suo mentore, Mancini. L’Inter vorrebbe avere Tourè ad una cifra simbolo, per poter offrire un contratto consistente a Yaya. Nel caso in cui il City continuasse a far muro, sembra farsi spazio l’ipotesi dell’articolo 17, che il centrocampista ivoriano sta prendendo in considerazione per liberarsi dai Citiziens e per decidere in prima persona la squadra in cui approdare.  L’Articolo 17 delle norme Fifa è attuabile (ed è il caso di Tourè) da un calciatore che abbia più di 28 anni e abbia firmato l’ultimo contratto da almeno due anni (il rinnovo è stato siglato nell’aprile del 2013 dopo la cessione del 2010 dal Barcellona). Il giocatore in questione pagherebbe un basso indennizzo e non potrebbe trasferirsi in un club dello stesso paese nei successivi 12 mesi, cosa che escluderebbe, di fatto, la concorrenza del Chelsea di Mourinho.