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Inter spietata! Knock-out Roma

Creato il 01 novembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Al San Siro di Milano, l’Inter famelica e guerriera riesce a sconfiggere, di misura, una Roma a tratti arrembante. Tre punti fondamentali che consentono il sorpasso proprio sulla Roma e portano la “Beneamata” in testa alla classifica di Serie A.

FORMAZIONI:

INTER 4-3-3 : 1 Handanovic; 55 Nagatomo 25 Miranda 24 Murillo 33 D’Ambrosio; 77 Brozovic 13 Guarín 17 Medel; 44 Perisic 10 Jovetic 22 Ljajic. All: R. Mancini.

ROMA 4-3-3 : 1 Szczesny; 13 Maicon 44 Manolas 2 Rudiger 3 Digne; 15 Pjanic 4 Nainggolan 24 Florenzi; 27 Gervinho 9 Dzeko 11 Salah. All: R. Garcia.

#InterRoma così in campo @Inter e @OfficialASRoma pic.twitter.com/YKsRtEkvCT

— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 31 Ottobre 2015

Va in scena una delle classiche del campionato di Serie A, uno scontro che ha regalato sempre grandi emozioni, positive e negative. Partita mai banale, neanche quest’anno. L’Inter arriva a questa sfida con la miglior difesa del campionato, con la nomea di squadra tanto famelica, quanto spietata ed assetata di vittorie. La Roma, invece, presenta il miglior attacco di questa Serie A. Una vera e propria macchina da goal,  instabile ed incostante, certo, ma pur sempre capolista. Le premesse sono le migliori, dunque. La partita non è di quelle scoppiettanti, vive di momenti, di strappi. Il ritmo è alquanto basso e moderato, ma le occasioni da reti fioccano. La prima a farsi viva è la Roma, attorno al 15′ del primo tempo, con un pericoloso colpo di testa della sua punta di diamante, Dzeko. Colpo di testa prontamente neutralizzato da un attento Handanovic. Due minuti dopo è il turno dell’Inter, grazie ad una bella azione personale di Ljajic che favorisce l’inserimento di Brozovic. Il croato non è preciso e l’insidioso tiro-cross esce fuori, non di molto. Mancini imposta una buona Inter, nonostante l’esclusione eccellente del bomber Icardi. Un’Inter compatta, che attende ma sa, nel contempo, aggredire i portatori di palla avversari. Nonostante ciò, le migliori occasioni sono romaniste, al minuto 23′, ad esempio, clamoroso è l’errore di Dzeko davanti la porta sguarnita. La Roma crea, l’Inter punge. Al 31′ un generosissimo Medel fa partire dalla lunga distanza un tiro insidiosissimo, che si infila nell’angolino basso alla destra del portiere romanista, San Siro esplode.

Il gol con cui #Medel ha sbloccato il big match di San Siro #InterRoma 1-0 https://t.co/TRfEcjtNey — Calcio (@calcio) 31 Ottobre 2015

30′ #InterRoma 1-0, VANTAGGIO @Inter! Grande conclusione dalla distanza di @MedelPitbull. pic.twitter.com/m9y2npH1YZ

— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 31 Ottobre 2015

Il secondo tempo della gara procede sulla falsa riga del primo, ritmo basso, Roma che fa girar palla e Inter che attende, pressa, riparte in contropiede. Le migliori occasioni sono, ancora, romaniste. Handanovic, bersagliato da colpi di testa e non, è, in più di un occasione, assolutamente straordinario. Al 61′ esegue una quadrupla (e quasi simultanea, in pratica) parata su Salah e Florenzi. Fantascienza pura. L’Inter sa ripartire, ma spreca negli ultimi 20-25 metri. Episodio chiave, al 73′, si rivela l’espulsione per somma di ammonizioni di Pjanic. Il centrocampista rimedia il doppio giallo per un ingenuo e netto tocco di mano, carenza di lucidità molto grave per un campione come lui. Nel finale di gara i nerazzurri si arroccano in difesa, i giallorossi assediano la trequarti interista, vanamente. Nonostante qualche ultimo brivido, l’Inter porta a casa una grande vittoria, che le permette di guadagnare la prima posizione in classifica e superare proprio gli sconfitti giallorossi.

#InterRoma l’@Inter conquista 3 punti e sorpassa la Roma in classifica, decisiva una rete di @MedelPitbull. pic.twitter.com/Gioa5wA1Nh

— Serie A TIM (@SerieA_TIM) 31 Ottobre 2015

L’analisi:

Un’Inter, quella di questa sera, che è probabilmente la migliore della stagione. Si conferma squadra cinica, con la sesta vittoria ottenuta con un 1-0 di misura. Il punto di forza dei nerazzurri è nella difesa, solida. Centrali difensivi, quali Miranda e Murillo, all’altezza della situazione. Buono l’esordio stagionale per il terzino Danilo D’Ambrosio, positiva anche la prestazione dell’altro esterno basso, Nagatomo. I quattro difensori si presentano come baluardi attenti, difficilmente superabili. Quando il loro apporto viene a mancare, d’altronde, c’è sempre un super Handanovic. Bene anche il centrocampo, roccioso, distruttore del gioco altrui. Semplicemente irrinunciabile è diventato il cileno Gary Medel, emblema di questa Inter da combattimento. Statisticamente, in Italia la difesa è una componente importantissima: le squadre con difese impermeabili sono arrivate sempre lontano. Arriviamo al noto problema, la costruzione del gioco. Limite più che evidente in questa stagione. Icardi non è servito degnamente, gli altri attaccanti fanno fatica ad andare in rete. Ciò è dimostrato dalle numerose vittorie di misura, dalle orride prestazione dell’undici interista. La squadra non è chiaramente stata costruita per far divertire, per vincere si… ma non per convincere, insomma.

La partita di questa sera potrà rappresentare la svolta per l’Inter del Mancio?

Nell’incertezza, è giusto chiudere con le parole di un mito del calcio italiano, Nereo Rocco:”Vinca il migliore? Ciò speremo de no..”

Tags:campionato,giallorossi,Handanovic,inter,Medel,nerazzurri,Pjanic,Roberto Mancini,roma,Rudi Garcia,Serie A

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