Il primo via libera della Commissione Giustizia del Senato al ddl intercettazioni è arrivato alle tre di questa notte, dopo una maratona durata circa sei ore e tra le veementi proteste dell’opposizione. Proteste che non si sono placate di fronte alla parziale apertura del ministro Alfano, che ad inizio seduta ha annunciato la disponibilità a tornare verso il testo licenziato dalla Camera, definito come “un punto di equilibrio” dallo stesso ministro. Alfano ha anche preso le distanze da alcune modifiche apportate al provvedimento nel suo iter parlamentare: “Vorrei ricordare – ha detto – che il governo ha presentato solo un emendamento per trasformare gli ‘evidenti indizi di colpevolezza’ in ‘gravi indizi di reato’. Il resto è stata un’iniziativa di singoli parlamentari”.
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